mercoledì, febbraio 09, 2011
Bisnonni e nonni della vecchia Olbia su Facebook
Dalla televisione (Teleregione Sardegna, primi anni Novanta) alla videocassetta e poi dal dvd al pc: ora, grazie al pulsantino Stamp sulla tastiera, bisnonni, nonni e luoghi ormai spariti o trasformati sono sbarcati su Facebook.
Da Terranova ad Olbia
sabato, febbraio 05, 2011
CurioVagando fra storia e natura
Spigolando negli archivi di www.portorotondoweb.it ho trovato questi vecchi articoli scritti da Marella Giovannelli per la Gazzetta di Porto Rotondo. Escursioni e curiosità: da Mortorio (l'isola dei Martiri) alla deleddiana Galtellì, da Posada a Berchida e poi Lollove (il regno spopolato della serenità), Bosa (antica, fluviale e variopinta) e ancora: un archeopercorso con giganto-terapia e sorprese nuragiche; i tesori nascosti nell'agro di Olbia; il campanile in legno, unico al mondo, a Porto Rotondo; l'antica civiltà degli stazzi nel Museo Etnografico Galluras; gli olivi millenari della Gallura e la grande festa della chiesetta della Madonna del Monte affacciata su due mari.
Ricette di casa e case più o meno tipiche
Ricette di casa mia e di tanti amici sardi e non solo sardi conosciuti nel corso degli anni e delle stagioni.
Voci d'autore & dichiarazioni d'amore per Porto Rotondo
Porto Rotondo raccontata da alcuni osservatori molto particolari che, sin dall'inizio, o nel corso degli anni, hanno visto il villaggio crescere, la gente cambiare, mode e miti evolversi.
I sette peccati capitali di Otto Dix
I sette peccati capitali dipinti da Otto Dix e raccontati da Art News nella videorubrica Secrets.
mercoledì, febbraio 02, 2011
Arte a domicilio grazie a Google Art Project
Girare in un museo, avvicinarsi ad un'opera e poterne vedere i particolari: oggi è possibile farlo anche rimanendo seduti a casa nostra. Nasce dalla collaborazione di Google con 17 musei tra più importanti del mondo "Art Project", un modo per far scoprire virtualmente oltre mille opere d'arte. Sfruttando la tecnologia Street View, sul sito sarà possibile visionare le opere in un tour completo: 486 artisti, da Rembdrandt a Chris Ofili, da El Greco a Seurat. Ogni museo, inoltre, offrirà al visitatore la possibilità di uno zoom su un'opera selezionata per scoprirne i più piccoli particolari. Per le foto, infatti, sono stati usati i "giga pixel", circa 7 miliardi di pixel per ogni immagine ad altissima definizione. I 17 musei che partecipano al progetto sono: la Tate e la National Gallery di Londra, la Alte Nationalgalerie e la Gemaldegalerie di Berlino, il museo Reina Sofia e il museo Thyssen-Bornemisza a Madrid, il Rijksmuseum e il museo Van Gogh di Amsterdam, il Palazzo di Versailles in Francia, l'Hermitage e la galleria Tretyakov in Russia. Fanno parte del progetto anche quattro musei americani: il Museum of Modern Art, la Frick Collection e il Metropolitan di New York e la Freer Gallery dello Smithsonian a Washington DC.