Testo di Mara Malda e foto di Ersilia Litrico per www.marellagiovannelli.com
Una serata frizzante: così è stata definita la festa organizzata da Silvio Berlusconi alla Certosa per un centinaio di ospiti, molti dei quali invitati la notte prima al Pepero. Qualcuno ha avuto la leggera impressione di trovarsi in una sede staccata del locale di Gianni Principessa e Jean Paul Troili, gestito da Roberto Purini. Una quindicina di giovanissime strato-sventole, seminude malgrado il maestrale freddo e rafficato, hanno circondato e coccolato il Cavaliere fino all’alba.
Unica eccezione (per stile ed eleganza): Camilla Ferranti, sorella di Francesco Maria, esponente umbro forzitaliota. La più scodinzolante: Lilian Ramos che ha seguito l’ex-premier a passo di samba dalla gelateria alla pizzeria passando per l’anfiteatro e il montarozzo-fintovulcano. La colata lavica, essendo simulata, non ha naturalmente riscaldato gli invitati che hanno stoicamente sopportato il tour (de force) in macchinette cabrio, una delle quali guidata personalmente da Silvio. Ma il divertimento del Cavaliere ha raggiunto il culmine quando ha imboccato la sua corte di ancelle spasimanti, già morte di freddo, con cucchiai giganti pieni di gelato al limoncello di sua esclusiva produzione.
Le poverine, percorse da brividi polari, venivano prontamente riscaldate durante le sinuose danze dai caldi abbracci di “Silvio-amoooooore!” Dopo il giro del palmeto e dell’aranceto, sono stati tutti precettati per l’assaggio delle pizze del Presidente che sono (in teoria) di 27 tipi diversi mentre (in pratica) agli ospiti è stata servita solo la più classica delle Margherite con birra Moretti e contorno di aneddoti politici. Il siparietto più divertente è stato quello con il forzista Valentino Valentini che rispondeva, imitando Prodi, alle polemiche battutacce del Cavaliere.
Sempre Lui, da premuroso anfitrione, ha ordinato due brindisi di gruppo: uno per Roberto Purini che festeggiava il suo compleanno e l’altro per la dolce attesa di Ersilia Litrico. Alla festa hanno fatto una fugace apparizione anche Alberto Tomba e Daniele Interrante. Oltre al gruppone coreografico di bellezze ignote, hanno resistito sino alla fine Irene Bozzi (neo-direttore scientifico del mensile “Io sono”), Tanya Missoni con Bruno Abate, Riccardo Heiken, mezzo staff del Pepero e del Next Door più tutta la Certosa band diretta da Mariano Apicella.