Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
“Lele Mora, presidente onorario dell’Arzachena Calcio è stato estromesso dalla carica”. Così si legge nel verbale redatto ieri sera dal Consiglio direttivo della Polisportiva Arzachena, firmato dal Presidente Antonio Giorgioni. Il quale, denunciando danno & beffa, pur non volendo aizzare le polemiche, considera ormai chiuso il “caso Mora”.
Praticamente la vicenda, nata e morta a tempo di record, è cominciata a metà dello scorso luglio con Lele Mora che si è auto-candidato a “salvatore della patria” intesa come la Polisportiva Arzachena.
Oltre alla squadra di calcio che milita in serie D c’è da sostenere anche un settore giovanile e una scuola di 280 bambini. “E’ stato Lele Mora a proporsi, dichiarandosi innamorato della Gallura e grato ad Arzachena per averlo sempre ben accolto- spiega il presidente Giorgioni-. Prima ha contattato degli amici comuni, poi abbiamo avuto diversi incontri....e tante promesse”.
Promesse allettanti e variegate che andavano dal coinvolgimento di sponsor prestigiosi, all’organizzazione di partite con un sicuro richiamo mediatico e forti incassi. Lele Mora, ipotizzava incontri spettacolari che avrebbero contribuito a rimettere in sesto le finanze della Polisportiva rilanciandone l’immagine. Grandi club di serie A, la Nazionale Attori e una selezione dei protagonisti del Grande Fratello o dell’Isola dei Famosi, sarebbero tutti sicuramente sbarcati sul campo dell’Arzachena consacrando il successo di una stagione indimenticabile.
Davanti al roseo scenario prospettato dall’altrettanto roseo Lele Mora, il Consiglio Direttivo della Polisportiva, il 16 agosto scorso, ha convocato una conferenza stampa per presentarlo ufficialmente come presidente onorario dell’Arzachena Calcio.
Sembrava che, raccogliere i 300mila euro necessari per l’operatività della struttura, per Lele Mora fosse un gioco da ragazzi. Nelle varie riunioni tenute con i dirigenti della Polisportiva, il neo-presidente onorario continuava spargere tranquillità e sorrisi, parlando di contratti già firmati con sponsor nazionali, personaggi famosi in arrivo e aziende di abbigliamento pronte a sostenere l’Arzachena Calcio su richiesta di Lele Mora. Ma, da agosto ad oggi, nulla di concreto si è mosso, neanche un euro è entrato nelle casse della società e il presidente Antonio Giorgioni, si è sentito preso in giro. Finita l’estate, Lele Mora ha chiuso casa (situata nel comune di Arzachena) e ha cominciato a diventare sempre più evasivo quando veniva raggiunto telefonicamente dai dirigenti della Polisportiva. La mancanza totale di un segnale non di fumo ma d’arrosto e di un effettivo interessamento del presidente onorario per il destino dell’Arzachena Calcio hanno determinato la sua “cacciata”.
Ora Giorgioni e soci devono ricucire una serie di rapporti con affidabili imprenditori locali che si erano defilati proprio a seguito della “invasione di campo” agostana di Lele Mora, personaggio indigesto a molti. Quindi oltre alla beffa il danno che si spera di arginare, una volta smaltito l’effetto Mora.