Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Imprevedibile Tom Barrack: nel giro di tre giorni è passato dalla sella del suo cavallo e dal torneo di polo in Costa Smeralda (dove non ha brillato) alla firma di un accordo storico con il governo della Libia. Sborsando 4 miliardi euro, il tanto calvo quanto atletico magnate americano, ha assunto il controllo della Tamoil, la compagnia petrolifera libica che possiede e gestisce tremila stazioni di servizio in Europa oltre a raffinerie in Italia, Svizzera, Germania e Spagna. Lo stato nordafricano manterrà il 35 per cento delle azioni della compagnia, il resto finirà nel patrimonio della Colony Capital, il fondo di investimento creato da Tom Barrack nel 1991. Per l’eclettico finanziere, proprietario della Costa Smeralda, il megashopping è bello quando è vario. E allora spazia dagli hotel di lusso alle società sportive ( Paris Saint - Germain), dai vitigni pregiati alle catene di supermercati (Carrefour). Adesso Tom Barrack vuole diventare protagonista della rinascita economica della Libia e sa di poter contare sull’amicizia di Gheddafi senior e juniors. Infatti i figli del Colonnello sono frequentatori abituali (e a volte un po’ discoli) della Costa Smeralda. Memorabile la Notte Libica organizzata dai rampolli Al Saadi e Moutassem Gheddafi al Nikki Beach di Porto Cervo con la benedizione di Marta Marzotto. Per quel party arrivarono dalla Libia gruppi di Tuareg e danzatrici avvolte nei sontuosi costumi tradizionali.Esilarante il contrasto tra l’umanità intabarrata e quella spogliata che si ritrovò stranamente mescolata, anzi frullata dal maestrale. Tom Barrack, qualche giorno prima di stringere la mano al primo ministro libico per l’affare Tamoil, ha stretto quella di Valentino Rossi. Il campione è sceso dal cielo in elicottero, atterrando sul campo di polo dove si è disputato il torneo Jaeger-LeCoultre Spring Gold Cup. Stessa scenetta dello scorso anno ma, a differenza di Valeria Marini (amena protagonista del copione 2006), Valentino Rossi ha fatto il divo concedendosi alla stampa con il contagocce. In compenso ha autorizzato una foto ufficiale con la splendida cavalla grigia Estrella. Fine partita con polemica per Fulvio Dodic (amministratore delegato della Mochi Craft) che ha sferrato un attacco verbale a distanza al Governatore della Sardegna. Secondo Dodic, i clienti Mochi toccheranno presto altri lidi a causa delle tasse sul lusso imposte da Renato Soru. Il torneo è stato vinto dal team Arfango guidato da Alberto Moretti che ha battuto, nella finale, l’HippoGroup Roma Capannelle, capitanato dal’austriaco Walter Scherb. Al terzo posto la Deutsche Bank PWM, organizzatrice di una delle tante cene collaterali alla manifestazione. Tra gli ospiti della banca tedesca c’erano anche Umberto e Gemma Marzotto, Cesare Fiorio fresco di matrimonio con la sua moglie nuova di zecca e Maria Elena Aprea, sfolgorante nei gioielli Chantecler da lei disegnati. Alla serata della premiazione, al Cala di Volpe, occhi puntati su due Mone: Simona Ventura (arrivata ed uscita mano nella mano con il suo pediatra Stefano Martinelli) e Mona Craig, amica cosmopolita e sberluccicante di Tom Barrack e di Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda.