Testo e foto di Mara Malda per marellagiovannelli.com
Tutte le foto su www.marellagiovannelli.com
Alla Certosa di Porto Rotondo, Silvio Berlusconi riesce a digerire anche Prodi, immaginando di farlo sparire sotto la colata lavica di sua fabbricazione. L’ultima passione del Cavaliere sono i giochi di fumo e luce LED che lui telecomanda proiettandoli sulle rocce. Si è attrezzato con un piccolo computer che, da 4 colori base crea 360 diverse combinazioni, e un timer che si porta sempre appresso. L’anfiteatro e il laghetto nel parco sono spesso illuminati dagli effetti speciali ideati dal Presidente delle Luci Berlusconi (definizione coniata per lui da un suo irriducibile fan che lo ha visto smanettare più volte ai LED).
Ma, soprattutto negli ultimi tempi, l’umore del Cavaliere, migliora dal nero al grigio, solo quando accende le sue tanto spettacolari quanto finte colate laviche. Gli basta azionare il timer per scatenare fumo, lapilli e magma che rotolano giù dai graniti di Monte Maiore. Ignorando la tecnologica finzione, qualcuno si è pure spaventato davanti al fenomeno di un simil-Etna a Porto Rotondo. Berlusconi offre agli ospiti certosini, anche altre alternative al passatempo “Chi ti colo nella lava oggi”.
Una è la contemplazione dello zodiaco all’interno della tanto chiacchierata grotticella. Qui si può assistere all’apparizione telecomandata della volta celeste con i relativi segni e costellazioni. Incassato il solito coro di urletti stupiti e “bravo bravissimo, sei meglio di Mago Merlino!”, il Cavaliere porta tutti nel nuovissimo labirinto. Questa è l’ultima novità del parco, dopo il giardino dei cactus, quello degli hybiscus, l’agrumeto, il palmeto e il roseto. Il labirinto è stato fatto talmente bene che lo stesso Berlusconi preferisce entrarci in compagnia per evitare imbarazzanti richieste di soccorso alla scorta.
Dalla Certosa Luna Park alla finalissima del primo torneo di Polo della Costa Smeralda, vinto dal team Mochi Craft, capitanato da Luca D’Orazio. Sul campo di Bucchi Toltu, a San Pantaleo, nel comune di Olbia, in questi giorni, oltre ai cavalli e ai giocatori, si è visto e sentito di tutto. Esempi: le auto d’epoca della Transappenninica davanti ai cavalli a distanza di sicurezza e Melanie McJannet uscita dal libro del fotografo Marco Glaviano “Sirene della Costa Smeralda”. E' stata lei a fare il tifo più accanito per Tom Barrack, nota volpe della finanza e anche gatto sempre più Soriano, ascoltate le sue dichiarazioni-fusa con leccatine lisciapelo al tostissimo Mr.Tiscali, governatore della Sardegna.
Per l’ultima giornata del torneo, parterre pieno come un uovo e un’aria mista tra il Billionaire ed Ascot con Lele Mora e Lady Mountbatten, i Carraro Franco Sandra e Albertina, Carlo Giovanelli e Domenico Bonifaci. Prima dell’inizio della partita, sul campo è atterrato un elicottero con a bordo Valeria Marini per il collegamento con “Quelli che il calcio”. Appena scesa, accolta da Gianni Ippoliti, Valeria ha detto di “sentirsi come frullata dopo aver svolazzato su quel moscerino”. Ha poi rubato tutta la scena ai giocatori attirando il pubblico davanti al salottino confezionato per la Ventura. I tempi lunghi dei vari collegamenti hanno lasciato indenne la Marini, tonica e trofica dopo le cure della massaggiatrice Raffaella che ha trovato per lei uno spazio in agenda tra Veronica Berlusconi e Marina Giori Swarovski. Incollato alle poltroncine anche Carlo Giovanelli, cotto dal sole e rosso come un gamberone. Per lui, l’attesa è stata inutile: niente inquadratura, neanche una battutina visto che “il principe non era previsto in scaletta”. Obiettivo centrato, invece, per Marta Marzotto che, dopo aver stoicamente superato un inizio di abbiocco ha giocato a fare la scampata suocera della Ventura, ironizzando sulle recenti voci e vocine di un flirt tra Simona e il suo Matteo, pure lui collegato con “Quelli che il calcio”. Valeria Marini, dopo aver trottato in lungo e in largo nel polo village, fino a raggiungere la torretta, ha partecipato anche alla cena di gala al Cala di Volpe dove ha estratto, da brava madrina, i pizzini di una lotteria per beneficenza. L’instancabile Valeria si è poi fiondata al Sottovento dove, a sorpresa, si è esibita in una irresistibile dance quasi lap nel bel mezzo della pista.
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Alla Certosa di Porto Rotondo, Silvio Berlusconi riesce a digerire anche Prodi, immaginando di farlo sparire sotto la colata lavica di sua fabbricazione. L’ultima passione del Cavaliere sono i giochi di fumo e luce LED che lui telecomanda proiettandoli sulle rocce. Si è attrezzato con un piccolo computer che, da 4 colori base crea 360 diverse combinazioni, e un timer che si porta sempre appresso. L’anfiteatro e il laghetto nel parco sono spesso illuminati dagli effetti speciali ideati dal Presidente delle Luci Berlusconi (definizione coniata per lui da un suo irriducibile fan che lo ha visto smanettare più volte ai LED).
Ma, soprattutto negli ultimi tempi, l’umore del Cavaliere, migliora dal nero al grigio, solo quando accende le sue tanto spettacolari quanto finte colate laviche. Gli basta azionare il timer per scatenare fumo, lapilli e magma che rotolano giù dai graniti di Monte Maiore. Ignorando la tecnologica finzione, qualcuno si è pure spaventato davanti al fenomeno di un simil-Etna a Porto Rotondo. Berlusconi offre agli ospiti certosini, anche altre alternative al passatempo “Chi ti colo nella lava oggi”.
Una è la contemplazione dello zodiaco all’interno della tanto chiacchierata grotticella. Qui si può assistere all’apparizione telecomandata della volta celeste con i relativi segni e costellazioni. Incassato il solito coro di urletti stupiti e “bravo bravissimo, sei meglio di Mago Merlino!”, il Cavaliere porta tutti nel nuovissimo labirinto. Questa è l’ultima novità del parco, dopo il giardino dei cactus, quello degli hybiscus, l’agrumeto, il palmeto e il roseto. Il labirinto è stato fatto talmente bene che lo stesso Berlusconi preferisce entrarci in compagnia per evitare imbarazzanti richieste di soccorso alla scorta.
Dalla Certosa Luna Park alla finalissima del primo torneo di Polo della Costa Smeralda, vinto dal team Mochi Craft, capitanato da Luca D’Orazio. Sul campo di Bucchi Toltu, a San Pantaleo, nel comune di Olbia, in questi giorni, oltre ai cavalli e ai giocatori, si è visto e sentito di tutto. Esempi: le auto d’epoca della Transappenninica davanti ai cavalli a distanza di sicurezza e Melanie McJannet uscita dal libro del fotografo Marco Glaviano “Sirene della Costa Smeralda”. E' stata lei a fare il tifo più accanito per Tom Barrack, nota volpe della finanza e anche gatto sempre più Soriano, ascoltate le sue dichiarazioni-fusa con leccatine lisciapelo al tostissimo Mr.Tiscali, governatore della Sardegna.
Per l’ultima giornata del torneo, parterre pieno come un uovo e un’aria mista tra il Billionaire ed Ascot con Lele Mora e Lady Mountbatten, i Carraro Franco Sandra e Albertina, Carlo Giovanelli e Domenico Bonifaci. Prima dell’inizio della partita, sul campo è atterrato un elicottero con a bordo Valeria Marini per il collegamento con “Quelli che il calcio”. Appena scesa, accolta da Gianni Ippoliti, Valeria ha detto di “sentirsi come frullata dopo aver svolazzato su quel moscerino”. Ha poi rubato tutta la scena ai giocatori attirando il pubblico davanti al salottino confezionato per la Ventura. I tempi lunghi dei vari collegamenti hanno lasciato indenne la Marini, tonica e trofica dopo le cure della massaggiatrice Raffaella che ha trovato per lei uno spazio in agenda tra Veronica Berlusconi e Marina Giori Swarovski. Incollato alle poltroncine anche Carlo Giovanelli, cotto dal sole e rosso come un gamberone. Per lui, l’attesa è stata inutile: niente inquadratura, neanche una battutina visto che “il principe non era previsto in scaletta”. Obiettivo centrato, invece, per Marta Marzotto che, dopo aver stoicamente superato un inizio di abbiocco ha giocato a fare la scampata suocera della Ventura, ironizzando sulle recenti voci e vocine di un flirt tra Simona e il suo Matteo, pure lui collegato con “Quelli che il calcio”. Valeria Marini, dopo aver trottato in lungo e in largo nel polo village, fino a raggiungere la torretta, ha partecipato anche alla cena di gala al Cala di Volpe dove ha estratto, da brava madrina, i pizzini di una lotteria per beneficenza. L’instancabile Valeria si è poi fiondata al Sottovento dove, a sorpresa, si è esibita in una irresistibile dance quasi lap nel bel mezzo della pista.