Testo di Mara Malda e foto di Ersilia Litrico per www.marellagiovannelli.com
Una serata frizzante: così è stata definita la festa organizzata da Silvio Berlusconi alla Certosa per un centinaio di ospiti, molti dei quali invitati la notte prima al Pepero. Qualcuno ha avuto la leggera impressione di trovarsi in una sede staccata del locale di Gianni Principessa e Jean Paul Troili, gestito da Roberto Purini. Una quindicina di giovanissime strato-sventole, seminude malgrado il maestrale freddo e rafficato, hanno circondato e coccolato il Cavaliere fino all’alba.
Unica eccezione (per stile ed eleganza): Camilla Ferranti, sorella di Francesco Maria, esponente umbro forzitaliota. La più scodinzolante: Lilian Ramos che ha seguito l’ex-premier a passo di samba dalla gelateria alla pizzeria passando per l’anfiteatro e il montarozzo-fintovulcano. La colata lavica, essendo simulata, non ha naturalmente riscaldato gli invitati che hanno stoicamente sopportato il tour (de force) in macchinette cabrio, una delle quali guidata personalmente da Silvio. Ma il divertimento del Cavaliere ha raggiunto il culmine quando ha imboccato la sua corte di ancelle spasimanti, già morte di freddo, con cucchiai giganti pieni di gelato al limoncello di sua esclusiva produzione.
Le poverine, percorse da brividi polari, venivano prontamente riscaldate durante le sinuose danze dai caldi abbracci di “Silvio-amoooooore!” Dopo il giro del palmeto e dell’aranceto, sono stati tutti precettati per l’assaggio delle pizze del Presidente che sono (in teoria) di 27 tipi diversi mentre (in pratica) agli ospiti è stata servita solo la più classica delle Margherite con birra Moretti e contorno di aneddoti politici. Il siparietto più divertente è stato quello con il forzista Valentino Valentini che rispondeva, imitando Prodi, alle polemiche battutacce del Cavaliere.
Sempre Lui, da premuroso anfitrione, ha ordinato due brindisi di gruppo: uno per Roberto Purini che festeggiava il suo compleanno e l’altro per la dolce attesa di Ersilia Litrico. Alla festa hanno fatto una fugace apparizione anche Alberto Tomba e Daniele Interrante. Oltre al gruppone coreografico di bellezze ignote, hanno resistito sino alla fine Irene Bozzi (neo-direttore scientifico del mensile “Io sono”), Tanya Missoni con Bruno Abate, Riccardo Heiken, mezzo staff del Pepero e del Next Door più tutta la Certosa band diretta da Mariano Apicella.
martedì, agosto 29, 2006
domenica, agosto 27, 2006
Il Cavaliere aspetta il nuovo Teatro-Serra e prepara nuove attrazioni nel Luna Park della Certosa
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Il fortissimo vento di questi giorni ha spinto Silvio Berlusconi fuori dalla Certosa per le sue trasferte canterine ormai richiestissime come riempi-pista nei vari locali della Costa Smeralda. La cruda verità è che il Cavaliere dovrà aspettare il prossimo novembre per poter ricevere gli amici nel suo nuovo Teatro-Serra in via di completamento nel parco di Punta Lada. Questa è una struttura coperta, con palcoscenico, cabina di regia e quattro angoli sistemati a verde con effetti tecnologici strabilianti che faranno da contorno a spettacoli e concerti.
Il Teatro-Serra del Cavaliere, con duecento posti per altrettanti ospiti, avrebbe dovuto essere già pronto per questa estate se fossero arrivati in tempo controsoffitto e pavimento. E, per colpa del maestrale rafficato che sferza questa coda d’estate, Berlusconi non può neanche utilizzare il suo Anfiteatro scoperto che contiene 350 persone sedute e settecento in piedi. In compenso, alcuni suoi stretti collaboratori sono già stati allertati per un summit che si terrà a settembre. Unico punto all’ordine del giorno: lo studio di fattibilità dei nuovi giochi che stanno già “bollendo in pentola”, ovvero nella testa del Cavaliere. Per ora c’è solo il titolo (L'inferno che inghiotte i peccatori) di un’attrazione con penitenze diaboliche da espiare nei vari gironi (per la gioia di BerluDante) e da giocare in gruppo. Promozione in vista per il roseto che, nei prossimi mesi, acquisterà proporzioni magnum come è già successo con i giardini dei cactus e degli hybiscus, oltre che per il palmeto, l’agrumeto e l’uliveto. Approvata anche la proliferazione strategica dei giochi di fumo e luce LED telecomandati per creare altre simulazioni stupefacenti almeno quanto la finta colata lavica e il planetario in grotta. Il parco della Certosa viene quotidianamente percorso a piedi dal Cavaliere, seguito dai suoi collaboratori in “carretta” (così Berlusconi chiama le macchinine elettriche da lui guidate solo in occasioni speciali).
Il solito anonimo, non veneziano ma gallurese, dice che “Silvio ama troppo la Sardegna e il parco della Certosa per poter pensare di trasferirsi da un’altra parte. Conosce i nomi, in latino e in italiano, di tutte le piante. Le due ville che l’architetto Gamondi sta progettando per lui ad Antigua, saranno utilizzate soprattutto dai suoi familiari perchè Berlusconi, nei 65 ettari di Punta Lada, vuole ancora fare ancora tante cose per divertirsi e far divertire i suoi ospiti. E poi, a Porto Rotondo, sa di poter contare su di di noi; lavoriamo per il Cavaliere ma siamo anche diventati suoi amici e lui, qui, non si sente mai solo. Il segreto della sua forma? Ha imparato a controllarsi a tavola anche quando prepara le pizze e i gelati per i suoi ospiti. Infatti mentre noi mangiamo lui spilluzzicca; consuma molta verdura cotta, beve solo acqua, spremute e tè.” Intanto, un’altra talpa certosina, nascosta nel guardaroba dell’ex-Premier, ha rivelato l’esistenza di una trentina di pullover celesti di cachemire tutti uguali e di una pila di identiche camicie blu. Ma la “sindrome della divisa” o del serial look si ritrova anche nei pantaloncini da jogging e nelle tute usate per le escursioni tra le rocce che circondano la Certosa.
P.S: “Caro Silvio, peggio per te che non sei venuto. Ti sei perso millecinquecento persone in piazza!” Pensiero acido di Domenico Bonifaci, costruttore romano, editore del Tempo che ha patrocinato, insieme al Comune di Olbia, la manifestazione più bella ed emozionante dell’estate: la Grande Danza di San Pantaleo. Il Cavaliere, invitato e “dato per certo” da molti, ha preferito altre compagnie mentre qualcuno temeva una sua apparizione in tutù sul palcoscenico.
Il fortissimo vento di questi giorni ha spinto Silvio Berlusconi fuori dalla Certosa per le sue trasferte canterine ormai richiestissime come riempi-pista nei vari locali della Costa Smeralda. La cruda verità è che il Cavaliere dovrà aspettare il prossimo novembre per poter ricevere gli amici nel suo nuovo Teatro-Serra in via di completamento nel parco di Punta Lada. Questa è una struttura coperta, con palcoscenico, cabina di regia e quattro angoli sistemati a verde con effetti tecnologici strabilianti che faranno da contorno a spettacoli e concerti.
Il Teatro-Serra del Cavaliere, con duecento posti per altrettanti ospiti, avrebbe dovuto essere già pronto per questa estate se fossero arrivati in tempo controsoffitto e pavimento. E, per colpa del maestrale rafficato che sferza questa coda d’estate, Berlusconi non può neanche utilizzare il suo Anfiteatro scoperto che contiene 350 persone sedute e settecento in piedi. In compenso, alcuni suoi stretti collaboratori sono già stati allertati per un summit che si terrà a settembre. Unico punto all’ordine del giorno: lo studio di fattibilità dei nuovi giochi che stanno già “bollendo in pentola”, ovvero nella testa del Cavaliere. Per ora c’è solo il titolo (L'inferno che inghiotte i peccatori) di un’attrazione con penitenze diaboliche da espiare nei vari gironi (per la gioia di BerluDante) e da giocare in gruppo. Promozione in vista per il roseto che, nei prossimi mesi, acquisterà proporzioni magnum come è già successo con i giardini dei cactus e degli hybiscus, oltre che per il palmeto, l’agrumeto e l’uliveto. Approvata anche la proliferazione strategica dei giochi di fumo e luce LED telecomandati per creare altre simulazioni stupefacenti almeno quanto la finta colata lavica e il planetario in grotta. Il parco della Certosa viene quotidianamente percorso a piedi dal Cavaliere, seguito dai suoi collaboratori in “carretta” (così Berlusconi chiama le macchinine elettriche da lui guidate solo in occasioni speciali).
Il solito anonimo, non veneziano ma gallurese, dice che “Silvio ama troppo la Sardegna e il parco della Certosa per poter pensare di trasferirsi da un’altra parte. Conosce i nomi, in latino e in italiano, di tutte le piante. Le due ville che l’architetto Gamondi sta progettando per lui ad Antigua, saranno utilizzate soprattutto dai suoi familiari perchè Berlusconi, nei 65 ettari di Punta Lada, vuole ancora fare ancora tante cose per divertirsi e far divertire i suoi ospiti. E poi, a Porto Rotondo, sa di poter contare su di di noi; lavoriamo per il Cavaliere ma siamo anche diventati suoi amici e lui, qui, non si sente mai solo. Il segreto della sua forma? Ha imparato a controllarsi a tavola anche quando prepara le pizze e i gelati per i suoi ospiti. Infatti mentre noi mangiamo lui spilluzzicca; consuma molta verdura cotta, beve solo acqua, spremute e tè.” Intanto, un’altra talpa certosina, nascosta nel guardaroba dell’ex-Premier, ha rivelato l’esistenza di una trentina di pullover celesti di cachemire tutti uguali e di una pila di identiche camicie blu. Ma la “sindrome della divisa” o del serial look si ritrova anche nei pantaloncini da jogging e nelle tute usate per le escursioni tra le rocce che circondano la Certosa.
P.S: “Caro Silvio, peggio per te che non sei venuto. Ti sei perso millecinquecento persone in piazza!” Pensiero acido di Domenico Bonifaci, costruttore romano, editore del Tempo che ha patrocinato, insieme al Comune di Olbia, la manifestazione più bella ed emozionante dell’estate: la Grande Danza di San Pantaleo. Il Cavaliere, invitato e “dato per certo” da molti, ha preferito altre compagnie mentre qualcuno temeva una sua apparizione in tutù sul palcoscenico.
giovedì, agosto 24, 2006
Porto Rotondo: gioco di prestigio con pontile, falsa partenza di Tariko a Punta Volpe
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Nato a luglio come un fungo anomalo (vista la stagione) è sparito all’improvviso dalla spiaggia di Punta Volpe il pontile galleggiante che tanto scalpore aveva creato a Porto Rotondo. La settimana scorsa, i bagnanti arrivati di buon mattino, hanno trovato di nuovo libero lo specchio di mare occupato, fino al giorno prima, dal pontilaccio lungo 12 metri e da un’orribile chiatta utilizzata per ancorare la piattaforma al fondale con dei corpi morti extra-large.
Esclusa l’ipotesi di in gioco di prestigio o di un’allucinazione collettiva, ognuno chiedeva all’altro: “Che fine ha fatto il pontile di Roustam Tariko?” senza ottenere alcuna spiegazione plausibile. La sua scomparsa è stata misteriosa tanto quanto la sua apparizione che ha scatenato, oltre alle proteste balneari, una serie di ispezioni. Il pontile, sulla carta, aveva avuto tutte le concessioni necessarie, compresa l’autorizzazione regionale, rilasciata alla Minerva Finanziaria Srl. Ma, dietro questo nome, già da tempo non c’è più Veronica Lario in Berlusconi, fino a qualche anno fa proprietaria della villa.
La residenza chiamata Minerva, infatti, da qualche anno è passata di mano; ad acquistarla (con grande clamore) per 34 miliardi di vecchie lire è stato il magnate russo Roustam Tariko che, con la sua Russian Standard Vodka, ha accumulato una fortuna stimata attorno agli 870 milioni di dollari. Quest’anno, un bel giorno di luglio, le tante famigliole che solitamente si ritrovano sulla spiaggetta di Punta Volpe, hanno trovato un’ingombrante sorpresa in acqua.
Due mostri acquatici spuntati all’improvviso, sotto forma di un brutto pontile e di una chiattona altrettanto racchia, evidentemente utilizzata per montare la piattaforma. La magica sparizione di qualche giorno fa sembra sia dovuta ad una retromarcia dello stesso Tariko (pilota spesso trionfante alla guida del suo Primatist) perchè il sopralluogo effettuato dalla Capitaneria avrebbe riscontrato un’irregolarità rispetto al progetto originale ed autorizzato.
Il pontile sarebbe stato montato sei metri più avanti del previsto per....esigenze di fondale (scarso in quel punto). A quel punto il lavoro (ancora da completare) è stato bloccato e, in attesa di ripresentare il progetto con le giuste misure, Roustam Tariko ha dato ordine di smantellare pontile e chiatta.
Nato a luglio come un fungo anomalo (vista la stagione) è sparito all’improvviso dalla spiaggia di Punta Volpe il pontile galleggiante che tanto scalpore aveva creato a Porto Rotondo. La settimana scorsa, i bagnanti arrivati di buon mattino, hanno trovato di nuovo libero lo specchio di mare occupato, fino al giorno prima, dal pontilaccio lungo 12 metri e da un’orribile chiatta utilizzata per ancorare la piattaforma al fondale con dei corpi morti extra-large.
Esclusa l’ipotesi di in gioco di prestigio o di un’allucinazione collettiva, ognuno chiedeva all’altro: “Che fine ha fatto il pontile di Roustam Tariko?” senza ottenere alcuna spiegazione plausibile. La sua scomparsa è stata misteriosa tanto quanto la sua apparizione che ha scatenato, oltre alle proteste balneari, una serie di ispezioni. Il pontile, sulla carta, aveva avuto tutte le concessioni necessarie, compresa l’autorizzazione regionale, rilasciata alla Minerva Finanziaria Srl. Ma, dietro questo nome, già da tempo non c’è più Veronica Lario in Berlusconi, fino a qualche anno fa proprietaria della villa.
La residenza chiamata Minerva, infatti, da qualche anno è passata di mano; ad acquistarla (con grande clamore) per 34 miliardi di vecchie lire è stato il magnate russo Roustam Tariko che, con la sua Russian Standard Vodka, ha accumulato una fortuna stimata attorno agli 870 milioni di dollari. Quest’anno, un bel giorno di luglio, le tante famigliole che solitamente si ritrovano sulla spiaggetta di Punta Volpe, hanno trovato un’ingombrante sorpresa in acqua.
Due mostri acquatici spuntati all’improvviso, sotto forma di un brutto pontile e di una chiattona altrettanto racchia, evidentemente utilizzata per montare la piattaforma. La magica sparizione di qualche giorno fa sembra sia dovuta ad una retromarcia dello stesso Tariko (pilota spesso trionfante alla guida del suo Primatist) perchè il sopralluogo effettuato dalla Capitaneria avrebbe riscontrato un’irregolarità rispetto al progetto originale ed autorizzato.
Il pontile sarebbe stato montato sei metri più avanti del previsto per....esigenze di fondale (scarso in quel punto). A quel punto il lavoro (ancora da completare) è stato bloccato e, in attesa di ripresentare il progetto con le giuste misure, Roustam Tariko ha dato ordine di smantellare pontile e chiatta.
mercoledì, agosto 23, 2006
Dal carnet del Cavaliere ai Travolti in terra e mare
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Il carnet del Cavaliere ormai ha posti solo in lista d’attesa. Sta ricambiando tutti gli inviti che ha ricevuto questa estate e, quando non esce, ha sempre gente alla Certosa per pranzi e cene con il solito contorno di colate laviche e gelati “del Presidente” di produzione propria e serviti con tanto di scontrini-ricordo. Lunedì sera ha improvvisato uno spettacolino con Maria Mastino, soprano sassarese, molto amica del presidente del Consorzio Costa Smeralda Renzo Persico.
Con loro c’era anche Marta Marzotto arrivata a casa di Berlusconi per continuare l’idillio canoro iniziato la sera prima al Pepero. La Contessa è quindi giunta sfiatata ma appagata alla presentazione del libro di Lina Wertmuller nella piazza di Porto Cervo. L’arrocchita Marta ha poi ceduto la parola a Enrico Job marito di Lina che ha celebrato sua moglie appena celebrata dalla Marzotto che, tanto per non farsi mancare niente, ha definito la Wertmuller “non una semplice amica ma l’amica del cuore, la sua consigliera- confidente-amante-sorella- marito”.
Il pubblico, confuso e felice da tanta abbondanza, ha applaudito anche per le esternazioni di Lina Wermuller che, commossa, ha ricordato “il compagno di giochi” Fellini e “quella pazza di Madonna” alla quale ancora non ha perdonato l’infelice remake di “Travolti da un insolito destino etc etc.”.
Ha comunque annunciato di voler girare il seguito del film ma, per scaramanzia, è rimasta sul vagocornuto. Al principe Carlo Giovanelli che le ha compitamente chiesto: “Ma Lina, spiegaci da dove tiri fuori i tuoi personaggi così straordinari!”, lei, toccandosi la fronte ha risposto: “E’ tutto qui il mio culo!”
Vista la presenza in piazzetta della cantate lirica Maria Mastino (anche lei fresca new-entry & esci dalla Certosa) non poteva mancare la sua chiamata al tavolo per una doppietta. Un assaggio di acuto (potente anche post-Berlusconi) e un’ecumenica Pappa al pomodoro come omaggio alla Wertmuller c’era una volta Gianburrasca.
P.S Tornando in zona Certosa, sembra che alcuni invitati in transito (Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci, Daniela Santanchè ed Emilio Fede) abbiano deciso di andare a fare un bagnetto nel golfo di Marinella. Sbarcati in spiaggia, pettorali in fuori e pance in dentro, hanno iniziato, con posture da tacchini reali, la manfrina delle foto finte-rubate.
P.S bis Una generosa e gradita donazione, sulla scia di Krizia e Berlusconi, è stata fatta dal proprietario (vuole restare anonimo) della villa Archu de Chelu” al Romazzino: un assegno circolare di 30mila euro consegnato martedì 22 agosto, a Cuori in Coro per l’acquisto un macchinario salva-vita per l’ospedale di Olbia.
Il carnet del Cavaliere ormai ha posti solo in lista d’attesa. Sta ricambiando tutti gli inviti che ha ricevuto questa estate e, quando non esce, ha sempre gente alla Certosa per pranzi e cene con il solito contorno di colate laviche e gelati “del Presidente” di produzione propria e serviti con tanto di scontrini-ricordo. Lunedì sera ha improvvisato uno spettacolino con Maria Mastino, soprano sassarese, molto amica del presidente del Consorzio Costa Smeralda Renzo Persico.
Con loro c’era anche Marta Marzotto arrivata a casa di Berlusconi per continuare l’idillio canoro iniziato la sera prima al Pepero. La Contessa è quindi giunta sfiatata ma appagata alla presentazione del libro di Lina Wertmuller nella piazza di Porto Cervo. L’arrocchita Marta ha poi ceduto la parola a Enrico Job marito di Lina che ha celebrato sua moglie appena celebrata dalla Marzotto che, tanto per non farsi mancare niente, ha definito la Wertmuller “non una semplice amica ma l’amica del cuore, la sua consigliera- confidente-amante-sorella- marito”.
Il pubblico, confuso e felice da tanta abbondanza, ha applaudito anche per le esternazioni di Lina Wermuller che, commossa, ha ricordato “il compagno di giochi” Fellini e “quella pazza di Madonna” alla quale ancora non ha perdonato l’infelice remake di “Travolti da un insolito destino etc etc.”.
Ha comunque annunciato di voler girare il seguito del film ma, per scaramanzia, è rimasta sul vagocornuto. Al principe Carlo Giovanelli che le ha compitamente chiesto: “Ma Lina, spiegaci da dove tiri fuori i tuoi personaggi così straordinari!”, lei, toccandosi la fronte ha risposto: “E’ tutto qui il mio culo!”
Vista la presenza in piazzetta della cantate lirica Maria Mastino (anche lei fresca new-entry & esci dalla Certosa) non poteva mancare la sua chiamata al tavolo per una doppietta. Un assaggio di acuto (potente anche post-Berlusconi) e un’ecumenica Pappa al pomodoro come omaggio alla Wertmuller c’era una volta Gianburrasca.
P.S Tornando in zona Certosa, sembra che alcuni invitati in transito (Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci, Daniela Santanchè ed Emilio Fede) abbiano deciso di andare a fare un bagnetto nel golfo di Marinella. Sbarcati in spiaggia, pettorali in fuori e pance in dentro, hanno iniziato, con posture da tacchini reali, la manfrina delle foto finte-rubate.
P.S bis Una generosa e gradita donazione, sulla scia di Krizia e Berlusconi, è stata fatta dal proprietario (vuole restare anonimo) della villa Archu de Chelu” al Romazzino: un assegno circolare di 30mila euro consegnato martedì 22 agosto, a Cuori in Coro per l’acquisto un macchinario salva-vita per l’ospedale di Olbia.
martedì, agosto 22, 2006
Un bel pezzo di Sardegna nella Berlusconi Band
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
C’è anche un bel pezzo di Sardegna nella Berlusconi Band che spesso segue il Cavaliere nelle sue uscite canterine. Lei si chiama Cristina Ravot, “giovane cantante sassarese, voce magnifica e corpo da sballo” come io stessa (deprecabile auto-citazione) ho scritto nell’agosto 2003. A quell’estate risalgono le fotografie qui pubblicate e, già da allora, la mora & sinuosa Ravot aveva le idee chiare. Niente più concorsi da velina (già fatto), massima concentrazione sul canto, studi al Conservatorio di Roma, l’approdo nella Bossa Band di Sandro Deidda e un repertorio swing ritmato e seducente.
Il fisico da pin-up male non fa; la voce è delicatamente melodiosa e Cristina si fa apprezzare nei locali più noti della capitale. Partecipa a concerti e serate (tre anni fa anche al piano bar del Pepero) ma la svolta arriva lo scorso inverno quando viene presentata ad Apicella e, dal Menestrello al Cavaliere, il passo è breve. Cristina Ravot, anche con un tempo da lupi, ben prima di questa, frenetica estate, seguiva il Berlusconi Ensemble per dei fine-settimana canterini alla Certosa.
Il gruppo, guidato dal duo Silvio & Mariano, anche in bassa stagione, ha composto, provato e fatto musica nei vari angoli della villa e del parco. Rino Giglio e Loriana Lana hanno scritto le nuove canzoni per il prossimo disco di Apicella e Berlusconi che uscirà a fine settembre. Agosto quindi è tempo di prove ed anteprime (non solo alla Certosa) con la tonica Ravot che, nella sua Sardegna, ora canta “Tempo di rumba” e spesso balla con il Cavaliere.
Coda curiosa: a lui vorremmo chiedere quando, tra un balletto e una cantatina, cambierà colore del maglione e magari anche il nodo; se a tavola si è divertito di più con Briatore o la Gregoraci invitati a pranzo alla Certosa e se, dopo il Billionaire, il Country e il Pepero, andrà anche al Sottovento per non fare scoppiare un incidente diplomatico.
C’è anche un bel pezzo di Sardegna nella Berlusconi Band che spesso segue il Cavaliere nelle sue uscite canterine. Lei si chiama Cristina Ravot, “giovane cantante sassarese, voce magnifica e corpo da sballo” come io stessa (deprecabile auto-citazione) ho scritto nell’agosto 2003. A quell’estate risalgono le fotografie qui pubblicate e, già da allora, la mora & sinuosa Ravot aveva le idee chiare. Niente più concorsi da velina (già fatto), massima concentrazione sul canto, studi al Conservatorio di Roma, l’approdo nella Bossa Band di Sandro Deidda e un repertorio swing ritmato e seducente.
Il fisico da pin-up male non fa; la voce è delicatamente melodiosa e Cristina si fa apprezzare nei locali più noti della capitale. Partecipa a concerti e serate (tre anni fa anche al piano bar del Pepero) ma la svolta arriva lo scorso inverno quando viene presentata ad Apicella e, dal Menestrello al Cavaliere, il passo è breve. Cristina Ravot, anche con un tempo da lupi, ben prima di questa, frenetica estate, seguiva il Berlusconi Ensemble per dei fine-settimana canterini alla Certosa.
Il gruppo, guidato dal duo Silvio & Mariano, anche in bassa stagione, ha composto, provato e fatto musica nei vari angoli della villa e del parco. Rino Giglio e Loriana Lana hanno scritto le nuove canzoni per il prossimo disco di Apicella e Berlusconi che uscirà a fine settembre. Agosto quindi è tempo di prove ed anteprime (non solo alla Certosa) con la tonica Ravot che, nella sua Sardegna, ora canta “Tempo di rumba” e spesso balla con il Cavaliere.
Coda curiosa: a lui vorremmo chiedere quando, tra un balletto e una cantatina, cambierà colore del maglione e magari anche il nodo; se a tavola si è divertito di più con Briatore o la Gregoraci invitati a pranzo alla Certosa e se, dopo il Billionaire, il Country e il Pepero, andrà anche al Sottovento per non fare scoppiare un incidente diplomatico.
lunedì, agosto 21, 2006
Lele Mora Presidente-Sigillato
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Lele Mora presidente-sigillato ancora in bilico tra stelle e stalle. In questo fine settimana, dopo essere stato incoronato presidente onorario della squadra di calcio dell’Arzachena (con tanto di conferenza stampa per dire che nel suo Billlionaire Beach a Cala del Faro “non c'e niente di abusivo o di illecito”), si è ritrovato con il bar esterno chiuso dai carabinieri e la recinzione rossa con griffe “ sito sottoposto a sequestro giudiziario”. La musica troppo alta ha fatto imbestialire i proprietari delle ville situate nei dintorni. In 107 si erano coalizzati, presentando denuncia, contro il localino lelemorico, “succursale” impropria, spiaggiata e caciarona del Billionaire. Decibel troppo alti, misurati e spenti; autorizzazioni per la somministrazione di bevande e cibo: un misto tra la caccia al tesoro, nascondino e Chi l’ha visto. In attesa di sviluppi, ricorsi, varie & eventuali, il neo-presidente dell’Arzachena Lele Mora continua a ricevere all’interno del Billionaire Beach. Ma se il condominio continua a perseguitarlo, Lelemosina potrebbe anche chiedere asilo politico alla Certosa di Silvio Berlusconi.
P.S A proposito del Cavaliere: anche sabato sera ha fatto una trasferta canterina, insieme a Mariano Apicella, nella villa dei vicini Anna Bettz e Sergio De Cesare. Cena per una ventina di amici e ugola spiegata tutta la notte. E domenica, sempre con Apicella, Silvio Gran Nottambulo è stato avvistato al Pepero di Gianni Principessa.
Lele Mora presidente-sigillato ancora in bilico tra stelle e stalle. In questo fine settimana, dopo essere stato incoronato presidente onorario della squadra di calcio dell’Arzachena (con tanto di conferenza stampa per dire che nel suo Billlionaire Beach a Cala del Faro “non c'e niente di abusivo o di illecito”), si è ritrovato con il bar esterno chiuso dai carabinieri e la recinzione rossa con griffe “ sito sottoposto a sequestro giudiziario”. La musica troppo alta ha fatto imbestialire i proprietari delle ville situate nei dintorni. In 107 si erano coalizzati, presentando denuncia, contro il localino lelemorico, “succursale” impropria, spiaggiata e caciarona del Billionaire. Decibel troppo alti, misurati e spenti; autorizzazioni per la somministrazione di bevande e cibo: un misto tra la caccia al tesoro, nascondino e Chi l’ha visto. In attesa di sviluppi, ricorsi, varie & eventuali, il neo-presidente dell’Arzachena Lele Mora continua a ricevere all’interno del Billionaire Beach. Ma se il condominio continua a perseguitarlo, Lelemosina potrebbe anche chiedere asilo politico alla Certosa di Silvio Berlusconi.
P.S A proposito del Cavaliere: anche sabato sera ha fatto una trasferta canterina, insieme a Mariano Apicella, nella villa dei vicini Anna Bettz e Sergio De Cesare. Cena per una ventina di amici e ugola spiegata tutta la notte. E domenica, sempre con Apicella, Silvio Gran Nottambulo è stato avvistato al Pepero di Gianni Principessa.
sabato, agosto 19, 2006
Happening- Berlusconi da Krizia per “Cuori in Coro”
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Happening-Berlusconi alla serata organizzata dalla stilista Krizia per “Cuori in Coro” nella sua villa di Porto Rotondo. La cena-raccolta di fondi per dotare l’ospedale di Olbia del servizio di Emodinamica Cardio-circolatoria, era iniziata con i centoventi invitati sapientemente mescolati nel patio.
Per gli amanti di nomi, cognomi e titoli diciamo che la festa bypartisan di Mariuccia e Aldo Pinto ha riunito amici normodotati e uomini di scienza (Silvio Garattini e Giovanni Bollea); arte, cultura & spettacolo (Alba Parietti, Anna Bettz, Antonella Boralevi, Gianni Gamondi, Marika e Marco Carniti, Giovanni Manganelli, Adriana Chiesa e Luisa Frigerio); politica, istituzioni, industria e finanza (Roberto Poli presidente Eni, il senatore ex-Ministro Lucio Stanca, il Questore di Milano Paolo Scarpis, Arturo Artom, Renzo Persico, Gianni Jervolino, Adriano Teso, Sergio Di Cesare, Enrico De Marco e Peppino Franchini) ed aristocrazia (il principe Giovanelli, la principessa libanese Raja el Daouki, i marchesi Brivio Sforza, la pari-grado Sandra Verusio e la baronessa Puya Hottinguer).
La partecipazione dell’ex-Premier era stata “secretata” e solo i padroni di casa sapevano dell’arrivo del Cavaliere. Giornalisti, fotografi e cameramen, ad aperitivo concluso, avevano già realizzato un cospicuo “bottino” di interviste ed immagini quando, in cima alla scalinata che sbuca nel sagrato di casa Krizia, è apparso Silvio Berlusconi.
Avvistato l’ex-Premier che si accingeva a scendere la gradinata a passo di carica e sorriso alla Wanda Osiris, è montato lo Tsunami-stampa, travolgente per gli invitati (hanno rischiato anche i padroni di casa) e reso ancora più pericoloso dalle armi del mestiere. Telecamere in resta, macchine fotografiche rivolte al nuovo, inatteso bersaglio e penne più o meno appuntite tutte pronte all’uso, hanno iniziato l’assalto al Cavaliere.
Gli hanno appena lasciato il tempo di scambiare con Krizia un cordialissimo (ma chi l’avrebbe mai detto!) “cara-carissimo” che ha trasformato la rossa Verusio in una statua di ghiaccio. Dicono che, sparito l’effetto-ice, alla vista dell’amica sua Mariuccia attovagliata accanto a Berlusconi, la più radical delle Marchese, abbia avuto un attacco di orticaria.
Gli invitati, già sensibilizzati in maniera tecno-soft da Piero Zappadu e Gianni Giovannelli, promotori di Cuori in Coro, sono stati arringati da Alba Parietti, insuperabile nel provocare scaramantici toccamenti a catena con il suo appello: “Le vostre vite valgono moltissimo, anzi non hanno un prezzo, quindi datevi da fare e mettetevi la mano sul cuore, anche perché la generosità di oggi vi potrebbe tornare utile domani”. L’ Emodinamica cardio-circolatoria al centro di tanta vip-mobilitazione è indispensabile sia come macchinario salva-vita, sia come strumento diagnostico. L’ospedale di Olbia ancora non lo possiede con grandi disagi e rischi per cardiopatici ed infartuati (abbondanti pure tra i turisti) tutti costretti a raggiungere, in caso di bisogno, i centri più vicini (Nuoro o Sassari) che tanto vicini non sono se l’infarto è in corso.
Dopo aver “ruminato” la documentazione scientifica lasciata su ogni tavolo, Berlusconi ha seguito l’esempio di Krizia, annunciando un contributo di 50mila euro per l’acquisto della sofisticata apparecchiatura che costa un milione e trecentomila euro.
Precisato che “quando lo Stato non arriva è giusto che siano i privati a fare la loro parte” , il Cavaliere ha beneficamente tracimato dicendo che qualora non venisse raggiunta la somma necessaria, sarà Lui ad aggiungere la differenza.
A fine serata, tra le offerte virtuali e quelle reali, si è arrivati a circa un terzo della cifra necessaria ma (almeno secondo qualche autorevole invitato) prima di “spremere” il Cavaliere, si dovranno organizzare altre festilenze benefiche ed aspettare che quaglino i bonifici promessi. Sempre Berlusconi, pizzicato sul tormentone-tasse Soru non Soru, ha dichiarato “Sono l'italiano che paga in assoluto più tasse: ogni giorno lavorativo, il mio gruppo versa all’erario quattro miliardi delle vecchie lire (io ragiono ancora in lire), e ne sono fiero. Pago anche le tasse sul lusso perché io pago tutto, anche più di quanto dovrei”.
Il Cavaliere-pagatore, sempre più casual-rilassato (dice che in vacanza legge,cammina e non prende il sole) ha ricevuto insospettabili “baci della pantofola, seduto al tavolo con Krizia e il marito, Alba Parietti, la scrittrice Fleur Jaeggy, l’architetto certosino Gianni Gamondi, Sergio De Cesare ed Anna Bettz (della festa pre-ferragosto) più il sindaco di Olbia Settimo Nizzi.
Particolarmente azzeccata (anche se casuale) la scelta dello struggente brano sardo “Non poto reposare”, cantato dalla straordinaria Maria Giovanna Cherchi, proprio mentre l’ex-Premier nostalgico confessava la sua difficoltà a “smettere di pensare agli interessi dell'Italia dopo essere stato al Governo per cinque anni. Credo di poter dare qualche buon suggerimento; per quel che riguarda i militari in guerra, la nostra è un'opposizione positiva e porterò avanti le idee che ho sempre proclamato da Presidente del Consiglio”.Esilarante il siparietto che ha visto protagonista il ruspante-autarchico Francesco “Ciccu” Cassitta. Lui fa tutto da solo, in una mano tiene la telecamera e nell'altra il microfono; piazzato davanti al Cavaliere, gli ha riproposto la Ciccu-versione del solito domandone: “Fanno bene le tasse del lusso in Sardegna?” . Rimbrottato in gallurese dal Sindaco di Olbia:"Cosa sei dicendi!!!” Cassitta si è ritrovato la mano di Berlusconi sulla fronte, come per controllargli la febbre, con l'illuminante domanda-risposta: “Ma si sente bene?”.
Happening-Berlusconi alla serata organizzata dalla stilista Krizia per “Cuori in Coro” nella sua villa di Porto Rotondo. La cena-raccolta di fondi per dotare l’ospedale di Olbia del servizio di Emodinamica Cardio-circolatoria, era iniziata con i centoventi invitati sapientemente mescolati nel patio.
Per gli amanti di nomi, cognomi e titoli diciamo che la festa bypartisan di Mariuccia e Aldo Pinto ha riunito amici normodotati e uomini di scienza (Silvio Garattini e Giovanni Bollea); arte, cultura & spettacolo (Alba Parietti, Anna Bettz, Antonella Boralevi, Gianni Gamondi, Marika e Marco Carniti, Giovanni Manganelli, Adriana Chiesa e Luisa Frigerio); politica, istituzioni, industria e finanza (Roberto Poli presidente Eni, il senatore ex-Ministro Lucio Stanca, il Questore di Milano Paolo Scarpis, Arturo Artom, Renzo Persico, Gianni Jervolino, Adriano Teso, Sergio Di Cesare, Enrico De Marco e Peppino Franchini) ed aristocrazia (il principe Giovanelli, la principessa libanese Raja el Daouki, i marchesi Brivio Sforza, la pari-grado Sandra Verusio e la baronessa Puya Hottinguer).
La partecipazione dell’ex-Premier era stata “secretata” e solo i padroni di casa sapevano dell’arrivo del Cavaliere. Giornalisti, fotografi e cameramen, ad aperitivo concluso, avevano già realizzato un cospicuo “bottino” di interviste ed immagini quando, in cima alla scalinata che sbuca nel sagrato di casa Krizia, è apparso Silvio Berlusconi.
Avvistato l’ex-Premier che si accingeva a scendere la gradinata a passo di carica e sorriso alla Wanda Osiris, è montato lo Tsunami-stampa, travolgente per gli invitati (hanno rischiato anche i padroni di casa) e reso ancora più pericoloso dalle armi del mestiere. Telecamere in resta, macchine fotografiche rivolte al nuovo, inatteso bersaglio e penne più o meno appuntite tutte pronte all’uso, hanno iniziato l’assalto al Cavaliere.
Gli hanno appena lasciato il tempo di scambiare con Krizia un cordialissimo (ma chi l’avrebbe mai detto!) “cara-carissimo” che ha trasformato la rossa Verusio in una statua di ghiaccio. Dicono che, sparito l’effetto-ice, alla vista dell’amica sua Mariuccia attovagliata accanto a Berlusconi, la più radical delle Marchese, abbia avuto un attacco di orticaria.
Gli invitati, già sensibilizzati in maniera tecno-soft da Piero Zappadu e Gianni Giovannelli, promotori di Cuori in Coro, sono stati arringati da Alba Parietti, insuperabile nel provocare scaramantici toccamenti a catena con il suo appello: “Le vostre vite valgono moltissimo, anzi non hanno un prezzo, quindi datevi da fare e mettetevi la mano sul cuore, anche perché la generosità di oggi vi potrebbe tornare utile domani”. L’ Emodinamica cardio-circolatoria al centro di tanta vip-mobilitazione è indispensabile sia come macchinario salva-vita, sia come strumento diagnostico. L’ospedale di Olbia ancora non lo possiede con grandi disagi e rischi per cardiopatici ed infartuati (abbondanti pure tra i turisti) tutti costretti a raggiungere, in caso di bisogno, i centri più vicini (Nuoro o Sassari) che tanto vicini non sono se l’infarto è in corso.
Dopo aver “ruminato” la documentazione scientifica lasciata su ogni tavolo, Berlusconi ha seguito l’esempio di Krizia, annunciando un contributo di 50mila euro per l’acquisto della sofisticata apparecchiatura che costa un milione e trecentomila euro.
Precisato che “quando lo Stato non arriva è giusto che siano i privati a fare la loro parte” , il Cavaliere ha beneficamente tracimato dicendo che qualora non venisse raggiunta la somma necessaria, sarà Lui ad aggiungere la differenza.
A fine serata, tra le offerte virtuali e quelle reali, si è arrivati a circa un terzo della cifra necessaria ma (almeno secondo qualche autorevole invitato) prima di “spremere” il Cavaliere, si dovranno organizzare altre festilenze benefiche ed aspettare che quaglino i bonifici promessi. Sempre Berlusconi, pizzicato sul tormentone-tasse Soru non Soru, ha dichiarato “Sono l'italiano che paga in assoluto più tasse: ogni giorno lavorativo, il mio gruppo versa all’erario quattro miliardi delle vecchie lire (io ragiono ancora in lire), e ne sono fiero. Pago anche le tasse sul lusso perché io pago tutto, anche più di quanto dovrei”.
Il Cavaliere-pagatore, sempre più casual-rilassato (dice che in vacanza legge,cammina e non prende il sole) ha ricevuto insospettabili “baci della pantofola, seduto al tavolo con Krizia e il marito, Alba Parietti, la scrittrice Fleur Jaeggy, l’architetto certosino Gianni Gamondi, Sergio De Cesare ed Anna Bettz (della festa pre-ferragosto) più il sindaco di Olbia Settimo Nizzi.
Particolarmente azzeccata (anche se casuale) la scelta dello struggente brano sardo “Non poto reposare”, cantato dalla straordinaria Maria Giovanna Cherchi, proprio mentre l’ex-Premier nostalgico confessava la sua difficoltà a “smettere di pensare agli interessi dell'Italia dopo essere stato al Governo per cinque anni. Credo di poter dare qualche buon suggerimento; per quel che riguarda i militari in guerra, la nostra è un'opposizione positiva e porterò avanti le idee che ho sempre proclamato da Presidente del Consiglio”.Esilarante il siparietto che ha visto protagonista il ruspante-autarchico Francesco “Ciccu” Cassitta. Lui fa tutto da solo, in una mano tiene la telecamera e nell'altra il microfono; piazzato davanti al Cavaliere, gli ha riproposto la Ciccu-versione del solito domandone: “Fanno bene le tasse del lusso in Sardegna?” . Rimbrottato in gallurese dal Sindaco di Olbia:"Cosa sei dicendi!!!” Cassitta si è ritrovato la mano di Berlusconi sulla fronte, come per controllargli la febbre, con l'illuminante domanda-risposta: “Ma si sente bene?”.
mercoledì, agosto 16, 2006
Ferragosto canterino e ballerino per Silvio Berlusconi pirotecnico
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Ha chiacchierato con tutti, cantato e ballato come il più divertente e divertito degli ospiti: incontenibile Silvio Berlusconi alla festa di Ferragosto in casa degli amici Anna Bettz e Sergio Di Cesare a Porto Rotondo. L’ex-premier è arrivato subito dopo la mamma Rosella, la sorella e la nipote, sedute al tavolo con Iva Zanicchi. Ma, fatta eccezione per l’Aquila Zanicca, non si è trattato della solita festilenza briatoreggiante lelemorizzata. Piuttosto un sano Ferragosto italico, musical-popolare-convivial-pirotecnico.
Il Cavaliere, appena entrato, ha subito fatto il giro dei centosettanta attovagliati nella terrazza affacciata su Punta Lada. Ma non è limitato al classico saluto tipo tour degli sposi al matrimonio con la rituale domandina:”Tutto bene?” Manco per niente. Berlusconi si è seduto ad ogni tavolo, chiacchierando di tutto e di più con gli ospiti multigenerazionali.
Tra le altre cose, ha riferito un episodio di qualche giorno fa, “uno dei tanti- ha precisato il Cavalier Modesto- che testimonia l’affetto che la gente prova per questo vecchierello”. “Ha quindi raccontato: “Mentre stavo con degli amici sul belvedere della Certosa, sono stato riconosciuto dagli occupanti di una delle tante imbarcazioni alla fonda in rada. Loro hanno alzato le braccia verso di me in segno di saluto e io, naturalmente, ho risposto. A quel punto, anche dalle altre barche, hanno cominciato a sbracciarsi e tutti hanno acceso le sirene che hanno suonato per sei minuti di fila”.
Berlusconi, ciacolando con gli invitati, ha pure ammesso di aver vissuto, dopo le elezioni, un periodo di rigetto per la politica con la forte tentazione di godersi finalmente il tempo libero in giro per il mondo nei tanti posti belli di sua proprietà. Ma il toccare con mano ogni giorno e ogni notte “l’affetto di tanta gente che lo incoraggia a non mollare” gli ha ridato carica ed entusiasmo. Mai l’avesse detto: da quel momento in poi, è stato letteralmente circondato e subissato di richieste che, nell’ordine, si possono così riassumere: “Presidente, per cortesia, possiamo scattarle una foto?”; “Cavaliere, possiamo farci fotografare con lei?”; “Silvio, se io chiamo mia madre, puoi parlarci al telefono e dirle che sei qui con me?”.
Fortunatamente, a veli (neri) spiegati, in salvataggio di Berlusconi è arrivata la cantante rock-padrona di casa Ana Bettz, romana di nascita ma con buone frequentazioni delle classifiche dance americane e russe. La Bettz, amica di Madonna, Cher e Dionne Warwick, ha riportato all’ordine gli invitati con un cortese ma energico: “Ora basta, fate mangiare in pace il Presidente”. Sensazionali i fuochi d’artificio partiti sia dal cielo che dal mare ed organizzati dal fornitore pirotecnico abituale di casa Berlusconi. In trasferta dalla vicina Certosa anche Mariano Apicella e i musicisti della band Millenium.
Gli sbalorditi ospiti, per una ventina di minuti, si sono ritrovati sotto una maxi-doccia di luci sfolgoranti e di effetti specialissimi conclusi con la scritta “Forza Silvio”. Gli applausi scroscianti, appena terminati per i fuochi d’artificio, sono subito ricominciati, prima per Iva Zanicchi e poi per Ana Bettz, salite a cantare sul palco. “Perchè loro si e io no?”- deve aver pensato Berlusconi che, acchiappato al volo il microfono, ha cantato pure lui ma con l’occhio vispo già rivolto alla pista da ballo.
Infatti, dopo essere stato immortalato da Guido Crosetto e altri amici, il Cavaliere scatenato è tornato al suo tavolo giusto il tempo per bere un bicchier d’acqua, dare un bacino alla madre ed annunciare: “Ora balliamo”. Ha quindi raggiunto gli ospiti già danzanti disco dance mescolandosi a loro e, fulmineamente raggiunto da alcune fanciulle, ha tenuto botta per circa un’ora senza fermarsi mai con gustose incursioni in lambade, rumbe, saltelli e giravolte.
P.S Ferragostano:
Silvio Berlusconi, la notte del 15 ha festeggiato il Ferragosto alla Certosa, orfana di Veronica, partita per altri lidi. Replay dei fuochi d’artificio con aggiunta di colata lavica, concertino di Apicella e del Cavaliere; una cinquantina di invitati, Lele Mora gran cerimoniere e Valeria Marini arrivata (dicono) sul tender della barca di Briatore direttamente da Porto Cervo. Prima di salpare per la Certosa, WonderValeria ha trovato anche il tempo di presentare, nella piazzetta di Porto Cervo, il concerto di Shaggy. Prima ancora aveva partecipato al party di Moutassem Gheddafi, notoriamente allergico ai fotografi. Pissi Pissi: il nuovo flirt di Gheddafi jr, Lisa Van Goinga è un imbarazzante déjà vu dato che, fino a qualche mese, fa stava con Matteo Marzotto.
Ha chiacchierato con tutti, cantato e ballato come il più divertente e divertito degli ospiti: incontenibile Silvio Berlusconi alla festa di Ferragosto in casa degli amici Anna Bettz e Sergio Di Cesare a Porto Rotondo. L’ex-premier è arrivato subito dopo la mamma Rosella, la sorella e la nipote, sedute al tavolo con Iva Zanicchi. Ma, fatta eccezione per l’Aquila Zanicca, non si è trattato della solita festilenza briatoreggiante lelemorizzata. Piuttosto un sano Ferragosto italico, musical-popolare-convivial-pirotecnico.
Il Cavaliere, appena entrato, ha subito fatto il giro dei centosettanta attovagliati nella terrazza affacciata su Punta Lada. Ma non è limitato al classico saluto tipo tour degli sposi al matrimonio con la rituale domandina:”Tutto bene?” Manco per niente. Berlusconi si è seduto ad ogni tavolo, chiacchierando di tutto e di più con gli ospiti multigenerazionali.
Tra le altre cose, ha riferito un episodio di qualche giorno fa, “uno dei tanti- ha precisato il Cavalier Modesto- che testimonia l’affetto che la gente prova per questo vecchierello”. “Ha quindi raccontato: “Mentre stavo con degli amici sul belvedere della Certosa, sono stato riconosciuto dagli occupanti di una delle tante imbarcazioni alla fonda in rada. Loro hanno alzato le braccia verso di me in segno di saluto e io, naturalmente, ho risposto. A quel punto, anche dalle altre barche, hanno cominciato a sbracciarsi e tutti hanno acceso le sirene che hanno suonato per sei minuti di fila”.
Berlusconi, ciacolando con gli invitati, ha pure ammesso di aver vissuto, dopo le elezioni, un periodo di rigetto per la politica con la forte tentazione di godersi finalmente il tempo libero in giro per il mondo nei tanti posti belli di sua proprietà. Ma il toccare con mano ogni giorno e ogni notte “l’affetto di tanta gente che lo incoraggia a non mollare” gli ha ridato carica ed entusiasmo. Mai l’avesse detto: da quel momento in poi, è stato letteralmente circondato e subissato di richieste che, nell’ordine, si possono così riassumere: “Presidente, per cortesia, possiamo scattarle una foto?”; “Cavaliere, possiamo farci fotografare con lei?”; “Silvio, se io chiamo mia madre, puoi parlarci al telefono e dirle che sei qui con me?”.
Fortunatamente, a veli (neri) spiegati, in salvataggio di Berlusconi è arrivata la cantante rock-padrona di casa Ana Bettz, romana di nascita ma con buone frequentazioni delle classifiche dance americane e russe. La Bettz, amica di Madonna, Cher e Dionne Warwick, ha riportato all’ordine gli invitati con un cortese ma energico: “Ora basta, fate mangiare in pace il Presidente”. Sensazionali i fuochi d’artificio partiti sia dal cielo che dal mare ed organizzati dal fornitore pirotecnico abituale di casa Berlusconi. In trasferta dalla vicina Certosa anche Mariano Apicella e i musicisti della band Millenium.
Gli sbalorditi ospiti, per una ventina di minuti, si sono ritrovati sotto una maxi-doccia di luci sfolgoranti e di effetti specialissimi conclusi con la scritta “Forza Silvio”. Gli applausi scroscianti, appena terminati per i fuochi d’artificio, sono subito ricominciati, prima per Iva Zanicchi e poi per Ana Bettz, salite a cantare sul palco. “Perchè loro si e io no?”- deve aver pensato Berlusconi che, acchiappato al volo il microfono, ha cantato pure lui ma con l’occhio vispo già rivolto alla pista da ballo.
Infatti, dopo essere stato immortalato da Guido Crosetto e altri amici, il Cavaliere scatenato è tornato al suo tavolo giusto il tempo per bere un bicchier d’acqua, dare un bacino alla madre ed annunciare: “Ora balliamo”. Ha quindi raggiunto gli ospiti già danzanti disco dance mescolandosi a loro e, fulmineamente raggiunto da alcune fanciulle, ha tenuto botta per circa un’ora senza fermarsi mai con gustose incursioni in lambade, rumbe, saltelli e giravolte.
P.S Ferragostano:
Silvio Berlusconi, la notte del 15 ha festeggiato il Ferragosto alla Certosa, orfana di Veronica, partita per altri lidi. Replay dei fuochi d’artificio con aggiunta di colata lavica, concertino di Apicella e del Cavaliere; una cinquantina di invitati, Lele Mora gran cerimoniere e Valeria Marini arrivata (dicono) sul tender della barca di Briatore direttamente da Porto Cervo. Prima di salpare per la Certosa, WonderValeria ha trovato anche il tempo di presentare, nella piazzetta di Porto Cervo, il concerto di Shaggy. Prima ancora aveva partecipato al party di Moutassem Gheddafi, notoriamente allergico ai fotografi. Pissi Pissi: il nuovo flirt di Gheddafi jr, Lisa Van Goinga è un imbarazzante déjà vu dato che, fino a qualche mese, fa stava con Matteo Marzotto.
lunedì, agosto 14, 2006
Berlusconi sabato notte al Country di Porto Rotondo
Testo di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
"Silvio al Country ha fatto impazzire la folla, comunicalo a tutti". La notizia è arrivata all'alba sotto forma di sms al mio cellullare. Il fan del Cavaliere, raggiunto telefonicamente, riferisce di un bagno di folla mai visto nel quale l'ex premier si è beatamente immerso. Il parco della Certosa ha un'uscita proprio sulla strada che conduce alla discoteca ma Berlusconi, fino a ieri notte, pur essendo talmente "vicino vicino" da poterci andare a piedi, al Country aveva sempre preferito le tavolate lelemoriche del Billionaire. Il suo arrivo a sorpresa (racconta chi c'era) ha scatenato un tifo da stadio; la musica ridotta a un bisbiglio dalle urla corali "Non mollare mai" e "Sei sempre il nostro Presidente". Berlusconi, vestito di blu, si è seduto con alcuni amici ad un tavolo sotto il porticato. Alle cinque del mattino, per guadagnare l'uscita ha tentato anche il salto acrobatico di un muretto ma l'operazione si è rivelata più difficile del previsto. Un guardia del corpo ha quindi provveduto a rimuovere il Cavaliere dal suo privè. Assediato da centinaia di ragazzi, si è fatto fotografare dai diabolici cellulari che, illuminandolo dall'alto, tra flash e display, creavano un'aureola intorno alla testa, non più pelata, di San Silvio, beatificato al Country di Porto Rotondo.
"Silvio al Country ha fatto impazzire la folla, comunicalo a tutti". La notizia è arrivata all'alba sotto forma di sms al mio cellullare. Il fan del Cavaliere, raggiunto telefonicamente, riferisce di un bagno di folla mai visto nel quale l'ex premier si è beatamente immerso. Il parco della Certosa ha un'uscita proprio sulla strada che conduce alla discoteca ma Berlusconi, fino a ieri notte, pur essendo talmente "vicino vicino" da poterci andare a piedi, al Country aveva sempre preferito le tavolate lelemoriche del Billionaire. Il suo arrivo a sorpresa (racconta chi c'era) ha scatenato un tifo da stadio; la musica ridotta a un bisbiglio dalle urla corali "Non mollare mai" e "Sei sempre il nostro Presidente". Berlusconi, vestito di blu, si è seduto con alcuni amici ad un tavolo sotto il porticato. Alle cinque del mattino, per guadagnare l'uscita ha tentato anche il salto acrobatico di un muretto ma l'operazione si è rivelata più difficile del previsto. Un guardia del corpo ha quindi provveduto a rimuovere il Cavaliere dal suo privè. Assediato da centinaia di ragazzi, si è fatto fotografare dai diabolici cellulari che, illuminandolo dall'alto, tra flash e display, creavano un'aureola intorno alla testa, non più pelata, di San Silvio, beatificato al Country di Porto Rotondo.
Tra principesse sgomitanti, vere star e stelle cadenti arriva Ferragosto
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Annunciata al Fiat Playa di Punta Marana è stata invece posticipata e traslocata al Cala di Volpe, la colazione-sfilata di Cristina Ferrari. Il programma della festa Fisico è stato modificato in zona Cesarini, visti gli impegni della testimonial Simona Ventura e le preferenze della consigliera Marta Marzotto. Tom Barrack Colony, Marco Milocco Starwood e Pasquale Ragnedda sindaco di Arzachena hanno trovato un super Proloco nella “cara Marta” che ormai dirotta tutto quanto fa spettacolo in Costa Smeralda e torna a Porto Rotondo solo per andare a dormire. Molto originale oltre che maestralato il party organizzato a bordo piscina, con il sole a picco delle due, davanti ai clienti mangianti & beventi del Cala di Volpe. Gli invitati della Ferrari, gli ospiti della Marzotto e i vip in transito acchiappati al volo, si sono tutti ritrovati ad applaudire briatorine e meteorine sberluccicanti anche in versione spiaggia. Marina Giori Swarovski ha brindato alla profusione dei suoi cristalli-prezzemolini su costumi da bagno, parei e shorts. Treccine da Heidi, cappello da cow-boy e copricostume bianco a tendina per la principessa /duchessa Camilla di Borbone arrivata con madame la Marchesa Marta Brivio Sforza. Per l’occasione si è fiondata da Porto Rotondo anche una terza aristo-dama: Maria Cristina di Kent, moglie del principe Michele, bistrattata dalla stampa inglese che, da diversi anni, le ha appiccicato addosso il nomignolo Princess Pushy (sgomitante). I cattivissimi giornalisti britannici la tagliano a fettine un giorno sì e l’altro pure, definendola scroccona e intrufolona. Trionfale invece l’accoglienza tributata dai party-giani Fisico alla principessa-scrittrice di Kent, “tanto incompresa in patria e travisata qualsiasi cosa faccia” e quindi sbaciucchiata a mezz’aria (come si usa tra le dame di mondo) anche da Ivana Trump. Defilata dal settore X-File da botulino, Anna Maria Malipiero con uno sciame di farfalle impigliato tra i veli fucsia. Buono per lo sport, il tempo libero (e anche il resto dovesse capitare) il completino nero indossato dalla testimonial zippata e in shorts Simona Ventura. Annegata nel turchese la coppia più ton sur ton del party diurno: Adriano e Laura Teso al cui dito brillava una piscina di acquamarina firmata Cartier. Invitati da Cristina Ferrari e Mario Bergamini il parlamentare forzista Guido Crosetto, già relatore della finanziaria ai tempi del governo Berlusconi, e Bernabò Bocca, presidente della Federalberghi-Confturismo. Interpellati sulle tasse imposte dal governatore Soru ai non Sardi, entrambi hanno sputato fuoco e fiamme dichiarandosi contrari; spettacolo impressionante vista la mole sia di Crosetto che di Bocca. Accompagnate dalla musica etno-lounge di Max Correnti, le due meteorine di Emilio Fede e altre meno poppute modelline, spinte da un vento rafficato, hanno fatto diverse uscite, avanti e indietro, con soste strategiche davanti al ristorante. Tra gli spettatori “per caso” della sfilata Fisico, è capitato anche Gioele Dix, in Costa Smeralda per presentare (con grande successo) il suo recital “Amore a prima vista”, ispirato ai testi della poetessa polacca Wyslawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura. Vacanza-lavoro fortunata per Roberto Granata che ha esposto “Le mani di Dio” , al bar-pontile del Cala di Volpe. Le foto di Granata sono state ammirate anche dall’attrice americana Anne Hathaway. La bella star americana, sorridente e disponibile, se la tira sicuramente meno di Enrique Iglesias. Il concerto del cantante spagnolo, paragonato a quello di Gianna Nannini, ha avuto un tiepido effetto camomilla sui mille lussuosamente attovagliati al Cala di Volpe. Tra gli educatamente plaudenti c’erano Valeria Marini, Linda Batista, Marta Marzotto, Ivana Trump con Rossano Rubicondi, Lele Mora e le sue due accompagnatrici (una argentina e l’altra ascolana). In gommone da sbarco sono arrivati anche Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci. Nessuna uscita mondana per l’ex Presidente Ciampi e sua moglie Franca, ospiti di un amico industriale (italiano, noto e riservato) con villa in Costa Smeralda. Di tutt’altro genere le vacanze di Moutassem Gheddafi, sempre seguito, nella sua via trucis per discoteche, da un assortito codazzo italo-libico.
Annunciata al Fiat Playa di Punta Marana è stata invece posticipata e traslocata al Cala di Volpe, la colazione-sfilata di Cristina Ferrari. Il programma della festa Fisico è stato modificato in zona Cesarini, visti gli impegni della testimonial Simona Ventura e le preferenze della consigliera Marta Marzotto. Tom Barrack Colony, Marco Milocco Starwood e Pasquale Ragnedda sindaco di Arzachena hanno trovato un super Proloco nella “cara Marta” che ormai dirotta tutto quanto fa spettacolo in Costa Smeralda e torna a Porto Rotondo solo per andare a dormire. Molto originale oltre che maestralato il party organizzato a bordo piscina, con il sole a picco delle due, davanti ai clienti mangianti & beventi del Cala di Volpe. Gli invitati della Ferrari, gli ospiti della Marzotto e i vip in transito acchiappati al volo, si sono tutti ritrovati ad applaudire briatorine e meteorine sberluccicanti anche in versione spiaggia. Marina Giori Swarovski ha brindato alla profusione dei suoi cristalli-prezzemolini su costumi da bagno, parei e shorts. Treccine da Heidi, cappello da cow-boy e copricostume bianco a tendina per la principessa /duchessa Camilla di Borbone arrivata con madame la Marchesa Marta Brivio Sforza. Per l’occasione si è fiondata da Porto Rotondo anche una terza aristo-dama: Maria Cristina di Kent, moglie del principe Michele, bistrattata dalla stampa inglese che, da diversi anni, le ha appiccicato addosso il nomignolo Princess Pushy (sgomitante). I cattivissimi giornalisti britannici la tagliano a fettine un giorno sì e l’altro pure, definendola scroccona e intrufolona. Trionfale invece l’accoglienza tributata dai party-giani Fisico alla principessa-scrittrice di Kent, “tanto incompresa in patria e travisata qualsiasi cosa faccia” e quindi sbaciucchiata a mezz’aria (come si usa tra le dame di mondo) anche da Ivana Trump. Defilata dal settore X-File da botulino, Anna Maria Malipiero con uno sciame di farfalle impigliato tra i veli fucsia. Buono per lo sport, il tempo libero (e anche il resto dovesse capitare) il completino nero indossato dalla testimonial zippata e in shorts Simona Ventura. Annegata nel turchese la coppia più ton sur ton del party diurno: Adriano e Laura Teso al cui dito brillava una piscina di acquamarina firmata Cartier. Invitati da Cristina Ferrari e Mario Bergamini il parlamentare forzista Guido Crosetto, già relatore della finanziaria ai tempi del governo Berlusconi, e Bernabò Bocca, presidente della Federalberghi-Confturismo. Interpellati sulle tasse imposte dal governatore Soru ai non Sardi, entrambi hanno sputato fuoco e fiamme dichiarandosi contrari; spettacolo impressionante vista la mole sia di Crosetto che di Bocca. Accompagnate dalla musica etno-lounge di Max Correnti, le due meteorine di Emilio Fede e altre meno poppute modelline, spinte da un vento rafficato, hanno fatto diverse uscite, avanti e indietro, con soste strategiche davanti al ristorante. Tra gli spettatori “per caso” della sfilata Fisico, è capitato anche Gioele Dix, in Costa Smeralda per presentare (con grande successo) il suo recital “Amore a prima vista”, ispirato ai testi della poetessa polacca Wyslawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura. Vacanza-lavoro fortunata per Roberto Granata che ha esposto “Le mani di Dio” , al bar-pontile del Cala di Volpe. Le foto di Granata sono state ammirate anche dall’attrice americana Anne Hathaway. La bella star americana, sorridente e disponibile, se la tira sicuramente meno di Enrique Iglesias. Il concerto del cantante spagnolo, paragonato a quello di Gianna Nannini, ha avuto un tiepido effetto camomilla sui mille lussuosamente attovagliati al Cala di Volpe. Tra gli educatamente plaudenti c’erano Valeria Marini, Linda Batista, Marta Marzotto, Ivana Trump con Rossano Rubicondi, Lele Mora e le sue due accompagnatrici (una argentina e l’altra ascolana). In gommone da sbarco sono arrivati anche Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci. Nessuna uscita mondana per l’ex Presidente Ciampi e sua moglie Franca, ospiti di un amico industriale (italiano, noto e riservato) con villa in Costa Smeralda. Di tutt’altro genere le vacanze di Moutassem Gheddafi, sempre seguito, nella sua via trucis per discoteche, da un assortito codazzo italo-libico.
giovedì, agosto 10, 2006
Vita Smeralda sbarca a Porto Rotondo tra popperoncini e cine-onanismo
Testo e foto di Mara Malda in www.marellagiovannelli.com
Conoscendo i suoi polli Jerry Calà è calato sul palcoscenico del teatro di Porto Rotondo, sicuro di far digerire al pubblico dell’anfiteatro la sua “Vita Smeralda”. In effetti la parabola sulle tre giovani ed ingenue trolley-girls (svoltafiletto) pentite al termine di un assaggio vacanziero dell’ambientino bullo-billio, non ha indignato nessuno. Piuttosto ha suscitato nel pubblico portorotondino, solitamente raffinato, commenti del genere: “Ma che favoletta è questa! Ormai a Porto Cervo le povere italiane non le vuole più nessuno; sono state soppiantate dalle sventole sudamericane o dell’est portate a domicilio o in barca”. Un altro signore seduto in prima fila, a proiezione conclusa ha sentenziato: “Vita Smeralda è un filmetto iporealista e provinciale, persino moralista direi, la vera Costa è molto più esagerata”. E quindi il regista- buonista Calà si è beccato grandi applausi dai settecento spettatori, non più sado ma solo maso, presenti in teatro. Appena arrivato sul palcoscenico Jerry ha incassato la prima pacca sulla schiena dalla ex-moglie Mara Venier, in vacanza allo Sporting di Porto Rotondo. La neo-signora Carraro, prima di transumare al Billionare per festeggiare il compleanno di Fawaz Gruosi, ha impartito una benedizione a volo d’uccello al suo ex-marito rimasto tanto amico. A proposito di amici, Sabina Stilo e Umberto Smaila, hanno chiamato sul palcoscenico, insieme a Jerry Calà, alcuni protagonisti di Vita Smeralda. Prima però hanno fatto l’appello degli assenti giustificati “La Pedron non c’è perchè è in America con Max Biaggi mentre la Cavallin è all’ottavo mese di gravidanza”. C’erano, invece, Benedetta Valanzano, Negar Khan, Luigi Cassandra e Guido Nicheli (svolta storica la sua: dall’eterno ruolo di Cummenda a quello di Capitano). Come aperitivo alla proiezione di Vita Smeralda, Jerry Calà ha scoccato una frecciatina a Soru che “se insiste con le sue tasse, ci farà trasferire tutti a Roccella Jonica”. Hanno riso tutti, compresa Cinzia Leone, forse per scaramanzia preventiva visto che la vigilia di Ferragosto toccherà a lei far ridere il pubblico nel teatro di Porto Rotondo con il suo spettacolo “Poche idee ma molto confuse”. In prima fila, Sylvie Lubamba con due peperoncini alle orecchie più un altro che ballonzolava tra le tette, convinceva i vicini di seduta (ipnotizzati dai movimenti del popperoncino) ad adottare un cane randagio, perchè “vedere gli animali abbandonati mi spezza il cuore”. Un signore di Olbia, affranto dalla prospettiva, ha esalato un irresistibile : “Non sia mai, Marketta mia, pardon signora Lubamba”. Jerry Calà, prima di far spegnere le luci in sala per la proiezione, ha pure accennato, senza scendere nei particolari, alla travagliata uscita del film, prevista per lo scorso autunno e rimandata di mese in mese. Ha poi ringraziato i personaggi amici che, in una botta di cine-onanismo, hanno interpretato loro stessi, primo fra tutti (e ti pareva!!!) Flavio Briatore. Tra i citati, il buon Calà, ha incluso anche Lele Mora “per aver inizialmente prodotto il film”. Il ringraziamento però è rimasto verbale visto che dai titoli di coda della “Vita Smeralda” è scomparso il nome dell’agente. Qualcuno l’ha notato e tra i vari pissi pissi, uno è da riportare: “Ma sai che gli frega a Lele Mora, a quello per una porta che gli si chiude, gli si spalanca un portone. Tutti lo davano in picchiata libera, mollato da Tizio e da Caio e invece ora è lui è pappa & ciccia con Berlusconi, mica con un Sempronio qualsiasi”.
Conoscendo i suoi polli Jerry Calà è calato sul palcoscenico del teatro di Porto Rotondo, sicuro di far digerire al pubblico dell’anfiteatro la sua “Vita Smeralda”. In effetti la parabola sulle tre giovani ed ingenue trolley-girls (svoltafiletto) pentite al termine di un assaggio vacanziero dell’ambientino bullo-billio, non ha indignato nessuno. Piuttosto ha suscitato nel pubblico portorotondino, solitamente raffinato, commenti del genere: “Ma che favoletta è questa! Ormai a Porto Cervo le povere italiane non le vuole più nessuno; sono state soppiantate dalle sventole sudamericane o dell’est portate a domicilio o in barca”. Un altro signore seduto in prima fila, a proiezione conclusa ha sentenziato: “Vita Smeralda è un filmetto iporealista e provinciale, persino moralista direi, la vera Costa è molto più esagerata”. E quindi il regista- buonista Calà si è beccato grandi applausi dai settecento spettatori, non più sado ma solo maso, presenti in teatro. Appena arrivato sul palcoscenico Jerry ha incassato la prima pacca sulla schiena dalla ex-moglie Mara Venier, in vacanza allo Sporting di Porto Rotondo. La neo-signora Carraro, prima di transumare al Billionare per festeggiare il compleanno di Fawaz Gruosi, ha impartito una benedizione a volo d’uccello al suo ex-marito rimasto tanto amico. A proposito di amici, Sabina Stilo e Umberto Smaila, hanno chiamato sul palcoscenico, insieme a Jerry Calà, alcuni protagonisti di Vita Smeralda. Prima però hanno fatto l’appello degli assenti giustificati “La Pedron non c’è perchè è in America con Max Biaggi mentre la Cavallin è all’ottavo mese di gravidanza”. C’erano, invece, Benedetta Valanzano, Negar Khan, Luigi Cassandra e Guido Nicheli (svolta storica la sua: dall’eterno ruolo di Cummenda a quello di Capitano). Come aperitivo alla proiezione di Vita Smeralda, Jerry Calà ha scoccato una frecciatina a Soru che “se insiste con le sue tasse, ci farà trasferire tutti a Roccella Jonica”. Hanno riso tutti, compresa Cinzia Leone, forse per scaramanzia preventiva visto che la vigilia di Ferragosto toccherà a lei far ridere il pubblico nel teatro di Porto Rotondo con il suo spettacolo “Poche idee ma molto confuse”. In prima fila, Sylvie Lubamba con due peperoncini alle orecchie più un altro che ballonzolava tra le tette, convinceva i vicini di seduta (ipnotizzati dai movimenti del popperoncino) ad adottare un cane randagio, perchè “vedere gli animali abbandonati mi spezza il cuore”. Un signore di Olbia, affranto dalla prospettiva, ha esalato un irresistibile : “Non sia mai, Marketta mia, pardon signora Lubamba”. Jerry Calà, prima di far spegnere le luci in sala per la proiezione, ha pure accennato, senza scendere nei particolari, alla travagliata uscita del film, prevista per lo scorso autunno e rimandata di mese in mese. Ha poi ringraziato i personaggi amici che, in una botta di cine-onanismo, hanno interpretato loro stessi, primo fra tutti (e ti pareva!!!) Flavio Briatore. Tra i citati, il buon Calà, ha incluso anche Lele Mora “per aver inizialmente prodotto il film”. Il ringraziamento però è rimasto verbale visto che dai titoli di coda della “Vita Smeralda” è scomparso il nome dell’agente. Qualcuno l’ha notato e tra i vari pissi pissi, uno è da riportare: “Ma sai che gli frega a Lele Mora, a quello per una porta che gli si chiude, gli si spalanca un portone. Tutti lo davano in picchiata libera, mollato da Tizio e da Caio e invece ora è lui è pappa & ciccia con Berlusconi, mica con un Sempronio qualsiasi”.
lunedì, agosto 07, 2006
"Nuove in brodo” con testimonial
Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Le figlie di Rod Stewart, Kimberley e Ruby, modelline giramondo, molto richieste come testimonial (in questo caso dal gioielliere Fawaz Gruosi) sono in Costa Smeralda. Prima di posare per il fotografo della rivista Paris Match, hanno fatto tappa dal giovane coiffeur Paolo Isoni, sempre più richiesto ed instancabile, in quotidiana staffetta tra il negozio di Porto Rotondo e l’hotel Cervo.
Krizia, testimonial di “Cuori in Coro” promuove una raccolta di fondi per dotare l’ospedale di Olbia di un servizio di Emodinamica Cardio-Circolatoria. La sofisticata apparecchiatura, è un vero salva-vita in caso di infarto oltre ad essere praticamente indispensabile sotto l’aspetto diagnostico. Il costo è di 1 milione duecentomila euro; una somma che si comincerà a raccogliere proprio a villa Krizia, il prossimo 18 agosto durante una cena “selezionata & mirata” organizzata dalla famosa stilista.
Cristina Ferrari e Mario Bergamini, cuore & motore del marchio torinese FISICO, stanno invitando gli amici alla loro tradizionale cena d’agosto, fissata per mercoledì 9 al Fiat Playa di Punta Marana. Annunciata la presenza, come testimonial, di Simona Ventura, per la serie Forza Piemonte (ma senza Savoia).
Le figlie di Rod Stewart, Kimberley e Ruby, modelline giramondo, molto richieste come testimonial (in questo caso dal gioielliere Fawaz Gruosi) sono in Costa Smeralda. Prima di posare per il fotografo della rivista Paris Match, hanno fatto tappa dal giovane coiffeur Paolo Isoni, sempre più richiesto ed instancabile, in quotidiana staffetta tra il negozio di Porto Rotondo e l’hotel Cervo.
Krizia, testimonial di “Cuori in Coro” promuove una raccolta di fondi per dotare l’ospedale di Olbia di un servizio di Emodinamica Cardio-Circolatoria. La sofisticata apparecchiatura, è un vero salva-vita in caso di infarto oltre ad essere praticamente indispensabile sotto l’aspetto diagnostico. Il costo è di 1 milione duecentomila euro; una somma che si comincerà a raccogliere proprio a villa Krizia, il prossimo 18 agosto durante una cena “selezionata & mirata” organizzata dalla famosa stilista.
Cristina Ferrari e Mario Bergamini, cuore & motore del marchio torinese FISICO, stanno invitando gli amici alla loro tradizionale cena d’agosto, fissata per mercoledì 9 al Fiat Playa di Punta Marana. Annunciata la presenza, come testimonial, di Simona Ventura, per la serie Forza Piemonte (ma senza Savoia).
mercoledì, agosto 02, 2006
Vip-shopping dalle Mercantesse in Fiera
Tutte le foto in www.marellagiovannelli.com
di Mara Malda
Abbacinate come gazze (non ladre) anche Simona Ventura, Alba Parietti e Cinzia Leone mescolate agli ospiti di Marta e Diamante Marzotto, Luisa Frigerio, Vitti Ferria Contin e Roberta Balsamo. Le cinque signore hanno organizzato una mostra-mercato di artigianato del lusso per scopi benefici. Già era intrigante il titolo stampato sui biglietti d’invito che annunciava “Dal the nel deserto allo champagne del Cala di Volpe". In uno sforzo congiunto e torrido le intrepide espositrici, assistite dalle amiche più disponibili e caldo-resistenti (tipo Raffaella Midolini di cui è nota la passione per gli sport estremi) hanno allestito uno sfavillante bazar nel Bar del Pontile all’hotel Cala di Volpe.
Due piccole barche ripiene di bouganville viola sotto un cielo infuocato di palloncini-lanterne hanno accolto persone & personaggi che hanno preso d’assalto i mercatini a cinque stelle con contorno di ombrelli-lampadari e cuscini “forestali” (non in vendita) firmati Roberto Cavalli. Successo strepitoso per gli orecchini di Vitti Ferria Contin che portano appesi conchiglie, vasetti di fiori, personaggi dei cartoni animati, creaturine mitologiche e chi più ne ha più ne metta. Le cornici fiabesche di Diamante Marzotto tempestate di ex-voto, vetri riciclati e passamanerie hanno fatto faville. Stesso successo per le borsette pelose, trapuntate, farcite ed intarsiate di Roberta Balsamo e per quelle vintage, tempestate di pietre preziose stravendute ( anche a Simona Ventura) dal duo Marzotto-Lori. Un discorso (a parte ma non tanto) meritano i magnifici quadri orientalisti della pittrice bresciana Luisa Frigerio. L’artista, nota anche come collezionista di abiti di Valentino Alta Moda anni Settanta-Ottanta, ha fatto arrivare da Brescia a tempo di record, i suoi dipinti-collage più belli. I quadri della Frigerio, hanno affascinato, per un nano-secondo, anche Flavio Briatore arrivato a cocktail quasi concluso, solo soletto e con qualche chilo di meno. Tampinato da una troupe televisiva straniera e marcato stretto da Marta Marzotto, Billioflavio ha masticato qualche battuta d’ordinanza sulla Formula 1. Visto che l’amica sua Ventura (arrivata dalla spiaggia in versione Vispa Teresa beach con figlioletti, shorts, camicetta floreale ed infradito) non c'era più, Briatore ha guadagnato una rapidissima uscita, solitaria e felpata quanto l’entrata. Arrivato tardi, Flavio si è quindi perso il meglio di una serata per niente moscia.
A cominciare dall'happening-amarcord tra Cinzia Leone e Diamante Marzotto, ex-compagne di scuola ritrovate a sorpresa dopo tanti anni. Cinema rappresentato anche da Adriana Chiesa Di Palma. La vedova del grande Carlo e Nostra Signora di Cinecittà avrebbe dovuto essere a Cuba per il compleanno di Fidel Castro. Annullati i festeggiamenti, causa malattia del Leader Maximo, Adriana Chiesa è rimasta in Costa Smeralda e, dallo Sporting di Porto Rotondo ha raggiunto il Cala di Volpe, accompagnata dal noto cineoperatore Michele Picciaredda, olbiese di origine ed internazionale per professione e collaborazioni artistiche.
Mentre Raffaello suonava il piano e cantava era tutto un entra-ed-esci dal bazar al pontile finalmente sventagliato dal maestrale. Simona Ventura dopo quattro chiacchiere con l’amica numerologa Tiziana De Marchi si è immersa nello shopping for Charity. Appagata e rilassata, è uscita carica di pacchi e pacchetti impilati l’uno sull’altro. Più ondivaga Alba Parietti, languidamente divisa tra i paparazzi ed il fidanzato-principe Giuseppe Lanza. Anche lei, comunque, è stata fortemente attratta dal vucumprà extra-chic proposto dalle sue amiche. Persino la “concorrenza” cosmopolita, rappresentata da Marina Swarovski e Fred Horovitz, ha gironzolato tra le mercantesse in fiera. Ognuna di loro ha invitato amiche e conoscenti che, moltiplicate per cinque, hanno affollato il Bar Pontile. Altrettanto evidente la mancanza di molti proprietari di barche (fino alla scorsa estate presenti in Costa Smeralda) sia italiani sia stranieri che ora, grazie all’odiosa (e odiata) tassa imposta dal governatore Soru, stanno disertando i porti sardi.
Aggiungeteci giornalisti, fotografi, operatori tv, Marco Glaviano, Maria Agostini, Lilli Carraro, Lilian Ramos, Eleonora Vallone più (per la gioia di Marco Milocco Starwood) i clienti stranieri del Cala di Volpe che entravano e uscivano chiedendo continuamente, folgorati da tante bellezze :“Who is she?”
di Mara Malda
Abbacinate come gazze (non ladre) anche Simona Ventura, Alba Parietti e Cinzia Leone mescolate agli ospiti di Marta e Diamante Marzotto, Luisa Frigerio, Vitti Ferria Contin e Roberta Balsamo. Le cinque signore hanno organizzato una mostra-mercato di artigianato del lusso per scopi benefici. Già era intrigante il titolo stampato sui biglietti d’invito che annunciava “Dal the nel deserto allo champagne del Cala di Volpe". In uno sforzo congiunto e torrido le intrepide espositrici, assistite dalle amiche più disponibili e caldo-resistenti (tipo Raffaella Midolini di cui è nota la passione per gli sport estremi) hanno allestito uno sfavillante bazar nel Bar del Pontile all’hotel Cala di Volpe.
Due piccole barche ripiene di bouganville viola sotto un cielo infuocato di palloncini-lanterne hanno accolto persone & personaggi che hanno preso d’assalto i mercatini a cinque stelle con contorno di ombrelli-lampadari e cuscini “forestali” (non in vendita) firmati Roberto Cavalli. Successo strepitoso per gli orecchini di Vitti Ferria Contin che portano appesi conchiglie, vasetti di fiori, personaggi dei cartoni animati, creaturine mitologiche e chi più ne ha più ne metta. Le cornici fiabesche di Diamante Marzotto tempestate di ex-voto, vetri riciclati e passamanerie hanno fatto faville. Stesso successo per le borsette pelose, trapuntate, farcite ed intarsiate di Roberta Balsamo e per quelle vintage, tempestate di pietre preziose stravendute ( anche a Simona Ventura) dal duo Marzotto-Lori. Un discorso (a parte ma non tanto) meritano i magnifici quadri orientalisti della pittrice bresciana Luisa Frigerio. L’artista, nota anche come collezionista di abiti di Valentino Alta Moda anni Settanta-Ottanta, ha fatto arrivare da Brescia a tempo di record, i suoi dipinti-collage più belli. I quadri della Frigerio, hanno affascinato, per un nano-secondo, anche Flavio Briatore arrivato a cocktail quasi concluso, solo soletto e con qualche chilo di meno. Tampinato da una troupe televisiva straniera e marcato stretto da Marta Marzotto, Billioflavio ha masticato qualche battuta d’ordinanza sulla Formula 1. Visto che l’amica sua Ventura (arrivata dalla spiaggia in versione Vispa Teresa beach con figlioletti, shorts, camicetta floreale ed infradito) non c'era più, Briatore ha guadagnato una rapidissima uscita, solitaria e felpata quanto l’entrata. Arrivato tardi, Flavio si è quindi perso il meglio di una serata per niente moscia.
A cominciare dall'happening-amarcord tra Cinzia Leone e Diamante Marzotto, ex-compagne di scuola ritrovate a sorpresa dopo tanti anni. Cinema rappresentato anche da Adriana Chiesa Di Palma. La vedova del grande Carlo e Nostra Signora di Cinecittà avrebbe dovuto essere a Cuba per il compleanno di Fidel Castro. Annullati i festeggiamenti, causa malattia del Leader Maximo, Adriana Chiesa è rimasta in Costa Smeralda e, dallo Sporting di Porto Rotondo ha raggiunto il Cala di Volpe, accompagnata dal noto cineoperatore Michele Picciaredda, olbiese di origine ed internazionale per professione e collaborazioni artistiche.
Mentre Raffaello suonava il piano e cantava era tutto un entra-ed-esci dal bazar al pontile finalmente sventagliato dal maestrale. Simona Ventura dopo quattro chiacchiere con l’amica numerologa Tiziana De Marchi si è immersa nello shopping for Charity. Appagata e rilassata, è uscita carica di pacchi e pacchetti impilati l’uno sull’altro. Più ondivaga Alba Parietti, languidamente divisa tra i paparazzi ed il fidanzato-principe Giuseppe Lanza. Anche lei, comunque, è stata fortemente attratta dal vucumprà extra-chic proposto dalle sue amiche. Persino la “concorrenza” cosmopolita, rappresentata da Marina Swarovski e Fred Horovitz, ha gironzolato tra le mercantesse in fiera. Ognuna di loro ha invitato amiche e conoscenti che, moltiplicate per cinque, hanno affollato il Bar Pontile. Altrettanto evidente la mancanza di molti proprietari di barche (fino alla scorsa estate presenti in Costa Smeralda) sia italiani sia stranieri che ora, grazie all’odiosa (e odiata) tassa imposta dal governatore Soru, stanno disertando i porti sardi.
Aggiungeteci giornalisti, fotografi, operatori tv, Marco Glaviano, Maria Agostini, Lilli Carraro, Lilian Ramos, Eleonora Vallone più (per la gioia di Marco Milocco Starwood) i clienti stranieri del Cala di Volpe che entravano e uscivano chiedendo continuamente, folgorati da tante bellezze :“Who is she?”