Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Ieri Bossi, oggi Cossiga: le loro indiscrezioni, alla faccia della privacy del Cavaliere che è andato fino a Cleveland, per sistemarsi il cuore, hanno anticipato i comunicati ufficiali e le agenzie di stampa. Confermato quindi che l’ex premier Silvio Berlusconi è stato operato questa mattina (alle 10.30 ora locale) nel centro cardiologico di Cleveland in Ohio. Grazie ad un intervento chirurgico gli è stata corretta un’aritmia cardiaca. Il professor Andrea Natale, a capo dell'equipe medica, ha confermato che l'operazione è perfettamente riuscita.
The Cleveland Clinic è un centro medico di assoluta eccellenza, uno degli ospedali preferiti da capi di stato stranieri e membri di famiglie reali, in particolare del Medio Oriente. Il centro "cuore" ha alcuni degli specialisti in cardiologia e cardio-chirurgia migliori del mondo. Sono loro ad avere inventato la "angiography" e ad aver sviluppato le tecniche del by-pass coronarico. Visitano oltre 205.000 pazienti ed eseguono, sotto la direzione del celebre Dr. Lytle, migliaia di procedure cardiache all'anno, incluse oltre 3.500 operazioni a cuore aperto. La scorsa estate Silvio Berlusconi aveva partecipato ad una cena in casa di Krizia a Porto Rotondo. La festa, con un centinaio di invitati, era stata organizzata dall’associazione Cuori in Coro per dotare l’Ospedale di Olbia del servizio di Emodinamica cardio-circolatoria. In Gallura (Costa Smeralda compresa) i cardiopatici e gli infartuati, in caso di bisogno, sono costretti a raggiungere, i centri più vicini (Nuoro o Sassari) che tanto vicini non sono se l’infarto è in corso.
Dopo aver letto con grande attenzione la documentazione scientifica lasciata anche sul suo tavolo, Berlusconi, seguendo l’esempio di Krizia, aveva pubblicamente dichiarato di voler contribuire con 50mila euro all’acquisto del macchinario indispensabile sia come salva-vita, sia come strumento diagnostico. La sua mancanza è fonte di grandi disagi e rischi per residenti e turisti, più o meno eccellenti. La raccolta di fondi procede anche d’inverno perchè 1 milione di euro non è una cifra facile da raggiungere. Si spera molto nei bonifici promessi a villa Krizia lo scorso agosto; quello del Cavaliere è arrivato agli inizi di dicembre, proprio pochi giorni dopo il malore che lo ha colpito.