Testo e foto esclusive in www.marellagiovannelli.com (sez.Mara Malda)
I Duran Duran hanno dato la scossa al pubblico cosmpolita, elitario ma finalmente scomposto del Cala di Volpe che ha ballato e cantato accalcato sotto il palco. Immediata e travolgente la carica di energia sprigionata da Simon Le Bon, Nick Rhodes, John e Roger Taylor.
Il gruppo pop-rock britannico, invidiabile per la forma fisica ed ammirevole per la professionalità, ha entusiasmato tutti proponendo un mix di pezzi nuovi e vecchi riarrangiati in chiave contemporanea.
Ad ascoltare Simon & compagni un parterre tanto eterogeneo quanto internazionale: intere famiglie di magnati russi con nonne e nipotini al seguito, tavolate di sceicchi arabi, aristocratici della vecchia Europa, noti imprenditori italiani e stranieri, volti popolari già in orbita e corpi bellissimi in rampa di lancio.
L’unico bis concesso dai Duran Duran ha avuto come suggestivo titolo di coda lo spettacolo dei fuochi d’artificio che ha segnato la fine del concerto e l’inizio di una festa estemporanea, sempre al Cala di Volpe, ma nel Bar Pontile, vera rivelazione dell’estate 2008.
Il luogo (definirlo locale è riduttivo) è praticamente il cuore, oggi ri-pulsante, del nucleo originario della Costa Smeralda. La formula vincente, firmata Marta Marzotto, ha come ingrediente principale il pianista Raffaello, ormai famoso per le sue doti di trascinatore e di rianimatore, nei casi estremi. La lunga notte post-Duran Duran ha riunito al Pontile, grazie ad un blasonato passa-parola, un mix intrigante e selezionato.
Felicemente coinvolti nel raduno al Pontile anche Matteo Marzotto, Sandra Carraro, Salvatore Niffoi, Mario Marenco, Carlo e Camilla di Borbone, Luisa Beccaria, Carlo Giovanelli, Valeria Marini, Eleonora Vallone e Gabriella Dompè.
L’altra rivelazione di questa estate si chiama AurOr, una crema naturale che associa le straordinarie proprietà dell’oro 24K, del sughero e del miele dosati nelle giuste proporzioni più 6 piante pregiate della Sardegna. Il suo inventore è Andrea Pinna, laureato in botanica, brillante e giovane “cervello” sardo. Alchimia, ricerca e nuove tecnologie sono alla base di una formula segreta che sfrutta le proprietà della luce e le preziosità dei i tre regni (minerale, vegetale e animale).
E’ la prima linea di alta cosmesi della Sardegna, viso e corpo (http://www.auror.info/) e i risultati sono sorprendenti sin dalla prima applicazione, per l’effetto rigenerante, liftante e nutriente. Per ora si trova solo in pochi e selezionati punti vendita di Porto Cervo e Porto Rotondo; alcune fortunate “cavie illustri” la stanno già utilizzando con grande soddisfazione ma il lancio ufficiale è previsto per fine settembre. AurOr verrà distribuita e venduta nelle profumerie, nelle erboristerie e anche nelle farmacie, in Italia e all’estero.
La musica è bella perché e varia come vari sono i modi e luoghi dell’ascolto. Dopo i palchi allestiti nelle piazze e negli alberghi è servita allo scopo anche la stazione di Olbia dove si sono esibiti Paolo Fresu, Paola Turci e Giorgio Rossi, arrivati con il treno di Time in Jazz da Berchidda. Pubblico seduto per terra ma incantato dal corpo sonoro di Rossi, dalla voce danzante della Turci e dalle incursioni della tromba di Fresu.
Cornice più elegante ma sempre insolita anche per l’applaudito concerto del soprano Maria Mastino organizzato dal Consorzio Costa Smeralda al Conference Center di Porto Cervo. Qui, informalmente mescolato alle centinaia di invitati italiani e stranieri, si è ritrovato un notevole campionario di autorità civili, militari e religiose (tutte rigorosamente “in borghese”) provenienti da mezza Sardegna.