Poesie: quale ordine!?
di Marella Giovannelli
Si chiamerà Equatore celeste la mia nuova raccolta di poesie. Arriva dopo L’estranea e Mareamore e sarà pubblicata entro il prossimo mese di giugno. E’ stato difficile decidere quale ordine dare a dei versi che rappresentano altrettanti momenti ed emozioni della mia vita. Forse la scelta finale sarebbe stata diversa se non avessi avuto, anche io in fondo, una coscienza e una ragione che mi hanno posto dei “paletti”. Perchè una quarantina di poesie, impaginate nella loro vera sequenza temporale, racchiudono non solo l’attimo della nascita dei tuoi versi, ma un frammento della tua esistenza e della tua essenza. “Carezza” e “Tu”
di Marella Giovannelli
Si chiamerà Equatore celeste la mia nuova raccolta di poesie. Arriva dopo L’estranea e Mareamore e sarà pubblicata entro il prossimo mese di giugno. E’ stato difficile decidere quale ordine dare a dei versi che rappresentano altrettanti momenti ed emozioni della mia vita. Forse la scelta finale sarebbe stata diversa se non avessi avuto, anche io in fondo, una coscienza e una ragione che mi hanno posto dei “paletti”. Perchè una quarantina di poesie, impaginate nella loro vera sequenza temporale, racchiudono non solo l’attimo della nascita dei tuoi versi, ma un frammento della tua esistenza e della tua essenza. “Carezza” e “Tu”
apriranno e chiuderanno il mio “Equatore celeste”.
Carezza
Amo
il tuo bisogno di me.
Lo sento
nell’ultima tua carezza della sera
e nel primo tuo richiamo del mattino.
Lo vedo
inquieto nei tuoi sguardi
di scusa e di perdono.
Lo ricordo
disperato nella tua fuga
e lo ritrovo sorridente
dopo i tuoi ritorni e i miei.
Carezza
Amo
il tuo bisogno di me.
Lo sento
nell’ultima tua carezza della sera
e nel primo tuo richiamo del mattino.
Lo vedo
inquieto nei tuoi sguardi
di scusa e di perdono.
Lo ricordo
disperato nella tua fuga
e lo ritrovo sorridente
dopo i tuoi ritorni e i miei.
Tu
Io, fluttuante
immersa in una pace
calda e nuova
illuminata a giorno
dal sole della tua passione.
Mi scrivi di cascate e laghetti
circondati da bamboo
e coperti da liane.
Nelle foglie del tamarindo
vedi il colore dei miei occhi
e nelle tigri del Bengala
scorgi il mio sguardo.
Ti fai leggere la mano
da una vecchia nel deserto
e lei ti parla di noi
tra visioni di stelle, pianeti e luna piena.
Mi racconti dei tuoi sogni
abbracciato ad un cuscino
le mie foto sul letto
e io dentro di te.
Mi arriva ogni mattina
il segno del tuo risveglio
così lontano
e pieno di me.
Mi travolge un’ondata di piacere
ti seguo nel tuo viaggio
e scopro di amarti
così come sei
selvaggiamente naturale
e diverso, tu.
immersa in una pace
calda e nuova
illuminata a giorno
dal sole della tua passione.
Mi scrivi di cascate e laghetti
circondati da bamboo
e coperti da liane.
Nelle foglie del tamarindo
vedi il colore dei miei occhi
e nelle tigri del Bengala
scorgi il mio sguardo.
Ti fai leggere la mano
da una vecchia nel deserto
e lei ti parla di noi
tra visioni di stelle, pianeti e luna piena.
Mi racconti dei tuoi sogni
abbracciato ad un cuscino
le mie foto sul letto
e io dentro di te.
Mi arriva ogni mattina
il segno del tuo risveglio
così lontano
e pieno di me.
Mi travolge un’ondata di piacere
ti seguo nel tuo viaggio
e scopro di amarti
così come sei
selvaggiamente naturale
e diverso, tu.