Bufala sardo-pietosa (sotto tutti gli aspetti) dalla vita brevissima, quella sparata martedì 25 settembre dall’Unione Sarda, con richiamo in prima pagina. La vicenda strappalacrime del povero vedovo ultrasettantenne, sorpreso a rubare un pacco di pasta e un pezzo di formaggio in un negozio del quartiere cagliaritano di Is Mirrionis, aveva commosso tutta l’Italia. Era piaciuto soprattutto il lieto fine con il perdono dei titolari della “piccola bottega”, promotori anche di una gara di solidarietà per aiutare l'uomo. Una riga decisamente surreale, tipo “ Il destino ha voluto che accadesse l'imprevisto. I pantaloni non hanno retto il peso e il malloppo è caduto per terra”, ha suscitato nei lettori più di un dubbio sul destino dei calzoni, caduti anche loro (forse si, forse no) insieme alla refurtiva.
A parte qualche dettaglio, sembrava uscita dal libro “Cuore” la storia firmata dal giornalista Alessandro Testa che ora dovrà spiegare i vari ingredienti del pasticcio da lui combinato. La notizia era stata ripresa e rilanciata dai media nazionali e dalle principali agenzie di stampa. Sulla vicenda, fra gli altri, erano intervenuti il Ministro Paolo Ferrero, il Sindaco e i Servizi sociali del Comune di Cagliari, le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori.
Ma, per ulteriore e crudele beffa del destino, il caso pietoso dell’anziano vedovo di Is Mirrionis, “scoperto” dall’Unione Sarda è stato smontato, il giorno dopo, dal giornalista Enrico Fresu del quotidiano rivale & risorto Sud Sardegna del gruppo E-Polis. Galeotta è stata la foto del negozio, pubblicata a corredo (imprudente) dell’articolo. Spacciato per una bottega di Is Mirrionis, si trova invece a Valsavarenche in Val d’Aosta; si chiama “Chez Sandro”, dal nome del proprietario Sandro Oddone. Per questo, a Is Mirrionis, non c’è traccia del minimarket spuntato come un fungo (valdostano) sull’Unione Sarda di martedì scorso. Fantasma anche il pensionato-disperato-perdonato dopo il tentato furto ai danni dell'altrettanto fantomatica coppia di negozianti Ignazio Fenudu e Valentina Camba. Le loro fanta-interviste, miracolosamente virgolettate, sono apparse su Repubblica, la Stampa e l'Unità. Anche su questo imbarazzante risvolto dovrà fare dolorosa ma necessaria chiarezza l'Ordine dei giornalisti della Sardegna che ha aperto un'inchiesta sul caso. Intanto, sull’Unione Sarda di oggi, in una nota indirizzata “ai lettori” sulla “vicenda del pensionato”, sempre nella cronaca di Cagliari, ma senza richiamo in prima pagina, si legge testualmente: “Martedì abbiamo dato notizia del pensionato sorpreso a rubare per fame in un market di Is Mirrionis. Questa notizia, portata ed elaborata da un nostro cronista, si è rivelata poi totalmente falsa. Chiediamo scusa ai lettori e, per difendere la credibilità di tutta la redazione e la serietà e la correttezza che hanno sempre contraddistinto L'Unione Sarda, l'Azienda ha deciso di avviare, nei confronti del giornalista responsabile, il procedimento disciplinare previsto dalla legge, riservandosi di adottare i provvedimenti adeguati alla gravità del caso”.
A parte qualche dettaglio, sembrava uscita dal libro “Cuore” la storia firmata dal giornalista Alessandro Testa che ora dovrà spiegare i vari ingredienti del pasticcio da lui combinato. La notizia era stata ripresa e rilanciata dai media nazionali e dalle principali agenzie di stampa. Sulla vicenda, fra gli altri, erano intervenuti il Ministro Paolo Ferrero, il Sindaco e i Servizi sociali del Comune di Cagliari, le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori.
Ma, per ulteriore e crudele beffa del destino, il caso pietoso dell’anziano vedovo di Is Mirrionis, “scoperto” dall’Unione Sarda è stato smontato, il giorno dopo, dal giornalista Enrico Fresu del quotidiano rivale & risorto Sud Sardegna del gruppo E-Polis. Galeotta è stata la foto del negozio, pubblicata a corredo (imprudente) dell’articolo. Spacciato per una bottega di Is Mirrionis, si trova invece a Valsavarenche in Val d’Aosta; si chiama “Chez Sandro”, dal nome del proprietario Sandro Oddone. Per questo, a Is Mirrionis, non c’è traccia del minimarket spuntato come un fungo (valdostano) sull’Unione Sarda di martedì scorso. Fantasma anche il pensionato-disperato-perdonato dopo il tentato furto ai danni dell'altrettanto fantomatica coppia di negozianti Ignazio Fenudu e Valentina Camba. Le loro fanta-interviste, miracolosamente virgolettate, sono apparse su Repubblica, la Stampa e l'Unità. Anche su questo imbarazzante risvolto dovrà fare dolorosa ma necessaria chiarezza l'Ordine dei giornalisti della Sardegna che ha aperto un'inchiesta sul caso. Intanto, sull’Unione Sarda di oggi, in una nota indirizzata “ai lettori” sulla “vicenda del pensionato”, sempre nella cronaca di Cagliari, ma senza richiamo in prima pagina, si legge testualmente: “Martedì abbiamo dato notizia del pensionato sorpreso a rubare per fame in un market di Is Mirrionis. Questa notizia, portata ed elaborata da un nostro cronista, si è rivelata poi totalmente falsa. Chiediamo scusa ai lettori e, per difendere la credibilità di tutta la redazione e la serietà e la correttezza che hanno sempre contraddistinto L'Unione Sarda, l'Azienda ha deciso di avviare, nei confronti del giornalista responsabile, il procedimento disciplinare previsto dalla legge, riservandosi di adottare i provvedimenti adeguati alla gravità del caso”.