sabato, aprile 22, 2006

Il Cavaliere del Polo sbucato tra i cavalieri del polo

Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com.

Nella Piazzetta di Porto Cervo si era appena conclusa la distribuzione delle maglie alle squadre del torneo di Polo. Cavalieri stivaluti, politici locali e i vertici della Starwood avevano iniziato a brindare quando un cacofonico brusio ha percorso la folla: “All’altro bar c’è l’altro Cavaliere dell’altro Polo”. Manco a dirlo, in un nano-secondo, tutti si sono fiondati con il bicchiere in mano dal lato opposto della piazza. In un angolo, all’aperto, davanti a un tavolino, sedeva il Premier uscente ma recalcitrante. Silvio Berlusconi con davanti qualche stuzzichino e un aperitivo e il solito contorno di guardie del corpo, prendeva l’aperitivo con alcuni amici. Il primo ad inaugurare la processione è stato il Sindaco di Arzachena Pasquale Ragnedda, forza-italiota della prima ora. E’ seguito a ruota l’avvocato Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda. E’ stato l’unico a beccarsi due baci con schiocco ed abbraccio affettuoso dal Cavaliere disarcionato ma notevolmente arzillo. A quel punto, incoraggiati dall’umore ottimo di Berlusconi, in tanti hanno cominciato ad avvicinarsi, sciorinando il vasto repertorio delle condoglianze politiche. Il per niente imbarazzato Silvio, in maglietta blu a maniche corte, ha distribuito lamentazioni e battute, sorridendo molto a destra e poco a manca. Un signore (che poi ha orgogliosamente posato per noi) prima lo ha illuso:“Voglio stringerle la mano perchè io sono un grande tifoso del Milan”, ma il sorriso all’insù di Berlusconi è crollato in caduta libera quando il tipo ha sadicamente aggiunto: “ Anche se io sono un sindaco dell’Unione”. La replica del Cavaliere del Polo appiedato è stata pronta ma fiacca:
“Mi auguro che la sua sia solo una boutade”. “Manco per niente”- ha infierito il turista dall’accento veneto. Decisamente più solidale l’approccio della cantante Amii Stewart che si è avvicinata sussurrando un addolorato “Mi dispiace tanto, non ho parole!” Quasi urlata la veemente risposta di Berlusconi: “Lo so signora mia, con tutti quei voti che ci hanno fregato!” Dopo l’aperitivo a Porto Cervo, il Cavaliere ha imboccato la via del ritorno verso la Certosa, rivelando un lato poetico del tutto nuovo. Ha infatti chiesto all’autista, diretto a Porto Rotondo, di fare una sosta panoramica in un punto della strada solitamente presidiato da turisti, venditori di pecorino, frutta e gelati. Il Cavaliere è rimasto in riflessione contemplativa nel belvedere per circa 15 minuti e poi ha ripreso il cammino per Porto Rotondo. Appena arrivato ha fatto tappa, prima in piazzetta San Marco e poi, alla gelateria del Molo, per una salutare rimpatriata con il cono ai pistacchi di Bronte. E’ riuscito anche a fare un giro veloce al Boat Show, inaugurato proprio oggi. Qui è stato intercettato da Luigi Folino della RAI che gli ha domandato della telefonata di congratulazioni fatta da Putin a Prodi. Diplomaticamente acidula la sintesi della risposta di Berlusconi: “Rientra nella normalità e io ho lavorato molto per aprire e rafforzare relazioni importanti nella politica estera”. (Tradotto: Prodi raccoglie i frutti di quel che Io ho seminato).