venerdì, marzo 23, 2007

Le Sette Nuove Meraviglie del Mondo nell’era di Internet


di Marella Giovannelli per www.marellagiovannelli.com


Il prossimo 7 luglio a Lisbona, nel corso di una cerimonia ufficiale, saranno proclamate le Sette Nuove Meraviglie del Mondo.
L’iniziativa è stata lanciata alle Olimpiadi di Sydney del 2000, dalla fondazione svizzera “The New Open World Foundation” che raccoglie fondi per il restauro di monumenti sparsi in tutto il mondo e fa capo al magnate Bernard Weber.
Grazie ad un referendum planetario, tecnologico e multimediale è stato possibile selezionare 21 monumenti, sparsi in tutto il pianeta, per la fase finale del concorso.
Sul sito http://www.new7wonders.com/ le votazioni proseguiranno fino al 7 luglio quando verrà stilata ed ufficializzata la classifica definitiva delle Sette Nuove Meraviglie.
I promotori svizzeri del referendum, per facilitare gli internauti e rendere attrattivo (oltre che produttivo) il concorso, hanno curato ogni dettaglio e pensato a tutti i Continenti.
L’Europa è rappresentata dal Colosseo, l’Acropoli di Atene, l’Alhambra di Granada, la Torre Eiffel, il complesso megalitico di Stonehenge, il Cremino e il Castello di Neuschwanstein immerso nei boschi bavaresi.
L’Asia candida le tombe rupestri di Petra in Giordania, la Grande Muraglia cinese, il Tempio di Angkor in Cambogia, la Basilica di Santa Sofia a Istanbul, il Taj Mahal in India e il Tempio di Kiyomizu a Kyoto in Giappone.
L'Africa gareggia con due opere: l'antica città di Timbuktu in Mali e la veterana Piramide di Giza in Egitto (unico monumento a figurare nel vecchio e nel nuovo elenco delle Sette Meraviglie).
L’America tenta il colpo grosso con la Statua della Libertà, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, la piramide messicana di Chichen Itza, il Machu Picchu del Perù e le statue dell'Isola di Pasqua in Cile.
Rappresentata anche l’Oceania con il Teatro dell'Opera di Sidney.
Gli organizzatori sostengono che “al sondaggio si sta interessando l'intero pianeta, con qualche differenza.
L’Europa, infatti, è un po' lenta nell'esprimere il proprio parere mentre gli Usa, la Cina, l'India e l'America Latina hanno ingaggiato una battaglia serrata, a colpi di voti, per “piazzare” le loro candidate nell’elenco delle Sette Nuove Meraviglie del Mondo”.