giovedì, aprile 20, 2006

La prima volta del Polo (Sport) in Costa Smeralda


Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Il guizzo di genio è sicuramente suo, del Volpone Tom Barrack che ha inserito pure una Sartiglia, nel programma che farà da contorno al primo torneo di Polo organizzato dal 23 al 30 aprile in Costa Smeralda.
Il richiamo alla fortissima tradizione che, da sempre, lega la Sardegna ai cavalli, servirà (forse) a far digerire meglio, agli isolani “più duri e puri”, uno trofeo-concentrato di chic & international. I centoquaranta cavalli e i giocatori delle sei squadre saranno griffati con i marchi dei rispettivi sponsor e, tra parentesi, trovate le generalità dei sei Capitani: Audi (Romy Gianni), Cala di Volpe (Tom Barrack), Champagne Ruinart (Alberto Moretti), Deutsche Bank (Roberto Marraffa), Jaeger-LeCoultre (Mario Robbiano) e Mochi Craft Luca D’Orazio). Durante la conferenza stampa, tenuta all’Hotel Cervo, è stata anche sintetizzata l’antichissima storia del Polo, iniziata forse in Tibet dove la parola “pulu” significa palla. Sembra che, negli altopiani di quel paese, dei guardiani a cavallo, armati di una lunga mazza, proteggessero gli scarsi raccolti dalla voracità di piccoli e veloci roditori. Con il passare dei secoli, il “pulu” anti-topo è diventato il Polo, sport coronato e blasonato, praticato anche da molti attori di Hollywood. Dall’Argentina all’Inghilterra, dagli USA all’Italia, il polo ex-pulu ha continuato a diffondersi di èlite in èlite, senza mai correre il rischio di diventare uno sport di massa. Così, l’ultimo arrivato, il torneo di Porto Cervo si affianca alla celebrata ed innevata Cortina Winter Polo on Snow, Jaeger-LeCoultre Gold Cup, disputata durante la settimana del carnevale. Sicuramente non breve ma spettacolare il salto dalle Alpi Ampezzane al campo di Bucchi Toltu del Centro Ippico Shergan (a pochi chilometri da Porto Cervo). Qui si svolgeranno le avvincenti sfide tra i fuoriclasse argentini e i migliori cavalieri provenienti da varie regioni italiane e da qualche altra nazione straniera. A guidare la squadra “padrona di casa” del Cala di Volpe sarà Tom Barrack, veterano dei campi da polo, proprietario di uno dei più esclusivi club della California e gran regista della manifestazione. Visto che tra i suoi ospiti abituali figura anche il Principe Carlo d’Inghilterra, l’auspicio è che ci risparmi l’arrivo di Camilla e Charles; bastano e avanzano, in Gallura, i nitriti dei centoquaranta quadrupedi attesi in questi giorni.