Testo e foto esclusive in www.marellagiovannelli.com (sez.Mara Malda)
Il 14 agosto del 2005, 2006 e 2007, a Porto Rotondo, aveva sempre visto Silvio Berlusconi mattatore alla festa degli amici-vicini Sergio e Anna Di Cesare, in arte Ana Bettz. Quest’anno, al posto del Premier, c’era la sorella Maria Antonietta Berlusconi in Beretta, accompagnata dal marito e dalla figlia Sabrina. Dopo cena si è materializzato anche un altro rappresentante della famiglia: il fratello Paolo Berlusconi e, qualcuno, tra i 140 invitati di Ana Bettz, giura di avergli sentito dire qualcosa del genere “Silvio non è potuto venire perché ha ospiti a cena alla Certosa”.
Tra i tavoli, apparecchiati in terrazza, svolazzava, a questo proposito, il nome di Roman Abramovich, dato come presente a Villa Certosa, proprio la sera del 14 agosto, in concomitanza con la festa della cantante Ana Bettz. I più innervositi per il forfait del presidente Berlusconi erano i giornalisti (non invitati) che, pazientemente, lo hanno atteso fuori dal cancello, fino a mezzanotte, illusi prima dall’arrivo della sorella e poi da quello del fratello. “Non c’è due senza tre” hanno pensato e così, aspettando aspettando, hanno assistito all’ingresso di tutti gli invitati, super-filtrati da un servizio di sicurezza a prova di imbucato.
Allo stesso tavolo si sono accomodate due novità del Ferragosto in casa Di Cesare: Lele Mora (in camicia scura e pantaloni gessati) e il principe Carlo Giovanelli (con due impegni notturni nel carnet, il primo da Ana Bettz il secondo da Camilla di Borbone).
Altra novità, la presenza di Domenico Zambelli, il segretario di Simona Ventura, arrivato senza la Ventura ma con Arianna Marchetti e amici vari. Paolo Berlusconi, occhiali sul naso e sigaro in bocca, si è ritrovato al tavolo con sua sorella, i padroni di casa e il costruttore-editore Domenico Bonifaci che ha una passione per le residenze storiche di Porto Rotondo, tipo quelle abitate in passato da Shirley Bassey, Johnny Dorelli e Giorgio Nocella.
Raccolta al volo anche una smentita, sempre durante la divertente festa di Ana Bettz, relativa all’ultima prodezza attribuita a Naomi Campbell dal periodico tedesco Express e ripresa da tutti i giornali italiani e non solo. I responsabili del Fiat Playa di Punta Marana hanno dichiarato che nel loro locale la Venere Nera, arrivata con un gruppo di persone, si è trattenuta solo pochi minuti. Neanche l’ombra del presunto fidanzato russo; nessuna cena, nessuna pretesa di essere servita da soli camerieri uomini e nessuna carriola di sabbia.
L’attenzione degli ospiti nel giro di pochi minuti, si è spostato dalla bufala Naomi Express ai fuochi d’artificio olimpionici offerti da Ana Bettz ai suoi ospiti. I giochi pirotecnici con effetti speciali mai visti, sia dal cielo che dal mare, favoriti da condizioni climatiche ideali, hanno stupito tutti, compresi i familiari del presidente Berlusconi. E proprio lui, in queste ore, sta facendo i conti con il maltempo guastatore dei festeggiamenti ferrogastani, in corso alla Certosa come ogni estate.
Siti e foto by Marella Giovannelli (Mara Malda)
sabato, agosto 16, 2008
mercoledì, agosto 13, 2008
Duran Duran da sballo e formule vincenti nella Costa Smeralda di mezza estate
Testo e foto esclusive in www.marellagiovannelli.com (sez.Mara Malda)
I Duran Duran hanno dato la scossa al pubblico cosmpolita, elitario ma finalmente scomposto del Cala di Volpe che ha ballato e cantato accalcato sotto il palco. Immediata e travolgente la carica di energia sprigionata da Simon Le Bon, Nick Rhodes, John e Roger Taylor.
Il gruppo pop-rock britannico, invidiabile per la forma fisica ed ammirevole per la professionalità, ha entusiasmato tutti proponendo un mix di pezzi nuovi e vecchi riarrangiati in chiave contemporanea.
Ad ascoltare Simon & compagni un parterre tanto eterogeneo quanto internazionale: intere famiglie di magnati russi con nonne e nipotini al seguito, tavolate di sceicchi arabi, aristocratici della vecchia Europa, noti imprenditori italiani e stranieri, volti popolari già in orbita e corpi bellissimi in rampa di lancio.
L’unico bis concesso dai Duran Duran ha avuto come suggestivo titolo di coda lo spettacolo dei fuochi d’artificio che ha segnato la fine del concerto e l’inizio di una festa estemporanea, sempre al Cala di Volpe, ma nel Bar Pontile, vera rivelazione dell’estate 2008.
Il luogo (definirlo locale è riduttivo) è praticamente il cuore, oggi ri-pulsante, del nucleo originario della Costa Smeralda. La formula vincente, firmata Marta Marzotto, ha come ingrediente principale il pianista Raffaello, ormai famoso per le sue doti di trascinatore e di rianimatore, nei casi estremi. La lunga notte post-Duran Duran ha riunito al Pontile, grazie ad un blasonato passa-parola, un mix intrigante e selezionato.
Felicemente coinvolti nel raduno al Pontile anche Matteo Marzotto, Sandra Carraro, Salvatore Niffoi, Mario Marenco, Carlo e Camilla di Borbone, Luisa Beccaria, Carlo Giovanelli, Valeria Marini, Eleonora Vallone e Gabriella Dompè.
L’altra rivelazione di questa estate si chiama AurOr, una crema naturale che associa le straordinarie proprietà dell’oro 24K, del sughero e del miele dosati nelle giuste proporzioni più 6 piante pregiate della Sardegna. Il suo inventore è Andrea Pinna, laureato in botanica, brillante e giovane “cervello” sardo. Alchimia, ricerca e nuove tecnologie sono alla base di una formula segreta che sfrutta le proprietà della luce e le preziosità dei i tre regni (minerale, vegetale e animale).
E’ la prima linea di alta cosmesi della Sardegna, viso e corpo (http://www.auror.info/) e i risultati sono sorprendenti sin dalla prima applicazione, per l’effetto rigenerante, liftante e nutriente. Per ora si trova solo in pochi e selezionati punti vendita di Porto Cervo e Porto Rotondo; alcune fortunate “cavie illustri” la stanno già utilizzando con grande soddisfazione ma il lancio ufficiale è previsto per fine settembre. AurOr verrà distribuita e venduta nelle profumerie, nelle erboristerie e anche nelle farmacie, in Italia e all’estero.
La musica è bella perché e varia come vari sono i modi e luoghi dell’ascolto. Dopo i palchi allestiti nelle piazze e negli alberghi è servita allo scopo anche la stazione di Olbia dove si sono esibiti Paolo Fresu, Paola Turci e Giorgio Rossi, arrivati con il treno di Time in Jazz da Berchidda. Pubblico seduto per terra ma incantato dal corpo sonoro di Rossi, dalla voce danzante della Turci e dalle incursioni della tromba di Fresu.
Cornice più elegante ma sempre insolita anche per l’applaudito concerto del soprano Maria Mastino organizzato dal Consorzio Costa Smeralda al Conference Center di Porto Cervo. Qui, informalmente mescolato alle centinaia di invitati italiani e stranieri, si è ritrovato un notevole campionario di autorità civili, militari e religiose (tutte rigorosamente “in borghese”) provenienti da mezza Sardegna.
I Duran Duran hanno dato la scossa al pubblico cosmpolita, elitario ma finalmente scomposto del Cala di Volpe che ha ballato e cantato accalcato sotto il palco. Immediata e travolgente la carica di energia sprigionata da Simon Le Bon, Nick Rhodes, John e Roger Taylor.
Il gruppo pop-rock britannico, invidiabile per la forma fisica ed ammirevole per la professionalità, ha entusiasmato tutti proponendo un mix di pezzi nuovi e vecchi riarrangiati in chiave contemporanea.
Ad ascoltare Simon & compagni un parterre tanto eterogeneo quanto internazionale: intere famiglie di magnati russi con nonne e nipotini al seguito, tavolate di sceicchi arabi, aristocratici della vecchia Europa, noti imprenditori italiani e stranieri, volti popolari già in orbita e corpi bellissimi in rampa di lancio.
L’unico bis concesso dai Duran Duran ha avuto come suggestivo titolo di coda lo spettacolo dei fuochi d’artificio che ha segnato la fine del concerto e l’inizio di una festa estemporanea, sempre al Cala di Volpe, ma nel Bar Pontile, vera rivelazione dell’estate 2008.
Il luogo (definirlo locale è riduttivo) è praticamente il cuore, oggi ri-pulsante, del nucleo originario della Costa Smeralda. La formula vincente, firmata Marta Marzotto, ha come ingrediente principale il pianista Raffaello, ormai famoso per le sue doti di trascinatore e di rianimatore, nei casi estremi. La lunga notte post-Duran Duran ha riunito al Pontile, grazie ad un blasonato passa-parola, un mix intrigante e selezionato.
Felicemente coinvolti nel raduno al Pontile anche Matteo Marzotto, Sandra Carraro, Salvatore Niffoi, Mario Marenco, Carlo e Camilla di Borbone, Luisa Beccaria, Carlo Giovanelli, Valeria Marini, Eleonora Vallone e Gabriella Dompè.
L’altra rivelazione di questa estate si chiama AurOr, una crema naturale che associa le straordinarie proprietà dell’oro 24K, del sughero e del miele dosati nelle giuste proporzioni più 6 piante pregiate della Sardegna. Il suo inventore è Andrea Pinna, laureato in botanica, brillante e giovane “cervello” sardo. Alchimia, ricerca e nuove tecnologie sono alla base di una formula segreta che sfrutta le proprietà della luce e le preziosità dei i tre regni (minerale, vegetale e animale).
E’ la prima linea di alta cosmesi della Sardegna, viso e corpo (http://www.auror.info/) e i risultati sono sorprendenti sin dalla prima applicazione, per l’effetto rigenerante, liftante e nutriente. Per ora si trova solo in pochi e selezionati punti vendita di Porto Cervo e Porto Rotondo; alcune fortunate “cavie illustri” la stanno già utilizzando con grande soddisfazione ma il lancio ufficiale è previsto per fine settembre. AurOr verrà distribuita e venduta nelle profumerie, nelle erboristerie e anche nelle farmacie, in Italia e all’estero.
La musica è bella perché e varia come vari sono i modi e luoghi dell’ascolto. Dopo i palchi allestiti nelle piazze e negli alberghi è servita allo scopo anche la stazione di Olbia dove si sono esibiti Paolo Fresu, Paola Turci e Giorgio Rossi, arrivati con il treno di Time in Jazz da Berchidda. Pubblico seduto per terra ma incantato dal corpo sonoro di Rossi, dalla voce danzante della Turci e dalle incursioni della tromba di Fresu.
Cornice più elegante ma sempre insolita anche per l’applaudito concerto del soprano Maria Mastino organizzato dal Consorzio Costa Smeralda al Conference Center di Porto Cervo. Qui, informalmente mescolato alle centinaia di invitati italiani e stranieri, si è ritrovato un notevole campionario di autorità civili, militari e religiose (tutte rigorosamente “in borghese”) provenienti da mezza Sardegna.
sabato, agosto 09, 2008
Dalle tre regine della black music al Far West in Costa Smeralda passando per la villa borbonica
Testo e foto esclusive in www.marellagiovannelli.com (sez.Marella Giovannelli)
Tre regine della musica internazionale, casualmente, si sono ritrovate a cantare, nell’arco di 15 giorni, a Olbia, Porto Cervo e Porto Rotondo. La prima è stata Dee Dee Bridgewater che, lo scorso 23 luglio, si è esibita sul grande palcoscenico allestito nel piazzale del waterfront, a pochi passi dal palazzo municipale di Olbia.
Una sapiente miscela di musica e intrattenimento ha caratterizzato il concerto della Bridgewater in forma strepitosa. Ad accompagnare la calva e bellissima maestra del black american jazz, una band di livello altissimo che ha regalato spettacolo nello spettacolo.
Il 4 agosto è stata la volta di Amii Stewart in concerto nella piazzetta della Promenade di Porto Cervo. Il suo successo è stato talmente travolgente da oscurare persino la gigantessa madrina della serata Natalie Bush e l’ospite d’onore Valeria Marini, sempre in prima fila alle manifestazioni organizzate da Renzo Persico, presidente del Consorzio della Costa Smeralda.
La mattatrice Amy ha cantato, ballato, riso, pianto e parlato, da sola e accompagnata dal suo sestetto e da un’orchestra sinfonica. Bravissimi anche Luca Velletri e Thimoty Martin, artisti ospiti della padrona del palco.
La Stewart è stata superlativa incassando un tifo da stadio dalla selezionata e folta platea composta esclusivamente da invitati, comodamente seduti ma piacevolmente “caldi”.
Due sere dopo, il 6 agosto, Dionne Warwick, nel teatro di Porto Rotondo per l’unica tappa sarda del suo tour italiano, ha incantato un pubblico molto internazionale che si è inutilmente sgolato per un bis.
La celebre cantante americana sessantottenne ha sfoderato la sua inconfondibile voce potente e melodiosa, evergreen come il look: scarpe sportive, pantaloni bianchi e camicia sempre bianca, con applicazioni di fiori e farfalle, indossata sopra una maglia turchese.
La Warwick, preceduta dal virtuoso pianista cagliaritano Romeo Scaccia, prima ha ipnotizzato il pubblico da sola e poi ha continuato l’opera insieme al suo bel figlio David Elliot (ottimo cantante) e alla giovanissima nipote Cheyenne figlia di David. “Ci manca solo la cugina Withney Houston”, ha commentato una coppia russa, applaudendo le tre generazioni della matriarca del soul Dionne Warwick.
La “Costa intelligente”, guidata dal presidente sardo del Consorzio Renzo Persico, anche ad agosto continua a dividersi tra i concerti di musica leggera, classica e jazz, i balletti e le mostre nella Louise Alexander Gallery e nel Mdm Museum di Porto Cervo con l’esposizione dedicata a Mimmo Rotella. Resistono comunque le feste “a tema” organizzate dal petroliere arabo Al Sheik, proprietario del panfilo Coral Island e della villa Arcu de Chelu al Romazzino, qualche notte fa trasformata in un angolo di Far West con scenografie degne di Cinecittà.
Di Al Sheik, della sua enorme ricchezza, delle sue feste e delle sue frequentazioni femminili (Francesca Lodo è la new-entry) si parla molto. Resta invece nell’ombra, per sua precisa volontà, il lato migliore del generoso e sensibile Al Sheik, re di cuori anche in vacanza. Intanto, nella ex-beauty farm “Villa Harmony” diventata residenza estiva di Carlo e Camilla di Borbone, la super-suocera Edoarda Crociani (mamma di Camilla) organizza pranzi e cene ambitissimi per tre validi motivi: cucina squisita, ospiti-amici sempre pochi ma buoni, atmosfera rilassante, più country che mondana. A disposizione degli invitati anche la zona fitness acquistata insieme alla struttura che domina il golfo del Pevero, ampliata e trasformata nella casa privata dei Borbone-Crociani a Porto Cervo.
Tre regine della musica internazionale, casualmente, si sono ritrovate a cantare, nell’arco di 15 giorni, a Olbia, Porto Cervo e Porto Rotondo. La prima è stata Dee Dee Bridgewater che, lo scorso 23 luglio, si è esibita sul grande palcoscenico allestito nel piazzale del waterfront, a pochi passi dal palazzo municipale di Olbia.
Una sapiente miscela di musica e intrattenimento ha caratterizzato il concerto della Bridgewater in forma strepitosa. Ad accompagnare la calva e bellissima maestra del black american jazz, una band di livello altissimo che ha regalato spettacolo nello spettacolo.
Il 4 agosto è stata la volta di Amii Stewart in concerto nella piazzetta della Promenade di Porto Cervo. Il suo successo è stato talmente travolgente da oscurare persino la gigantessa madrina della serata Natalie Bush e l’ospite d’onore Valeria Marini, sempre in prima fila alle manifestazioni organizzate da Renzo Persico, presidente del Consorzio della Costa Smeralda.
La mattatrice Amy ha cantato, ballato, riso, pianto e parlato, da sola e accompagnata dal suo sestetto e da un’orchestra sinfonica. Bravissimi anche Luca Velletri e Thimoty Martin, artisti ospiti della padrona del palco.
La Stewart è stata superlativa incassando un tifo da stadio dalla selezionata e folta platea composta esclusivamente da invitati, comodamente seduti ma piacevolmente “caldi”.
Due sere dopo, il 6 agosto, Dionne Warwick, nel teatro di Porto Rotondo per l’unica tappa sarda del suo tour italiano, ha incantato un pubblico molto internazionale che si è inutilmente sgolato per un bis.
La celebre cantante americana sessantottenne ha sfoderato la sua inconfondibile voce potente e melodiosa, evergreen come il look: scarpe sportive, pantaloni bianchi e camicia sempre bianca, con applicazioni di fiori e farfalle, indossata sopra una maglia turchese.
La Warwick, preceduta dal virtuoso pianista cagliaritano Romeo Scaccia, prima ha ipnotizzato il pubblico da sola e poi ha continuato l’opera insieme al suo bel figlio David Elliot (ottimo cantante) e alla giovanissima nipote Cheyenne figlia di David. “Ci manca solo la cugina Withney Houston”, ha commentato una coppia russa, applaudendo le tre generazioni della matriarca del soul Dionne Warwick.
La “Costa intelligente”, guidata dal presidente sardo del Consorzio Renzo Persico, anche ad agosto continua a dividersi tra i concerti di musica leggera, classica e jazz, i balletti e le mostre nella Louise Alexander Gallery e nel Mdm Museum di Porto Cervo con l’esposizione dedicata a Mimmo Rotella. Resistono comunque le feste “a tema” organizzate dal petroliere arabo Al Sheik, proprietario del panfilo Coral Island e della villa Arcu de Chelu al Romazzino, qualche notte fa trasformata in un angolo di Far West con scenografie degne di Cinecittà.
Di Al Sheik, della sua enorme ricchezza, delle sue feste e delle sue frequentazioni femminili (Francesca Lodo è la new-entry) si parla molto. Resta invece nell’ombra, per sua precisa volontà, il lato migliore del generoso e sensibile Al Sheik, re di cuori anche in vacanza. Intanto, nella ex-beauty farm “Villa Harmony” diventata residenza estiva di Carlo e Camilla di Borbone, la super-suocera Edoarda Crociani (mamma di Camilla) organizza pranzi e cene ambitissimi per tre validi motivi: cucina squisita, ospiti-amici sempre pochi ma buoni, atmosfera rilassante, più country che mondana. A disposizione degli invitati anche la zona fitness acquistata insieme alla struttura che domina il golfo del Pevero, ampliata e trasformata nella casa privata dei Borbone-Crociani a Porto Cervo.
venerdì, agosto 01, 2008
Marta Marzotto e Irina Garber sotto i tetti di Guttuso più varie ed eventuali dalla Costa Smeralda
Testo e foto esclusive in www.marellagiovannelli.com sez. Mara Malda
Marta Marzotto, per la prima volta, ha rivisto la sua ex-casa di Punta Volpe a Porto Rotondo, ribattezzata Villa Guttuso dall’attuale proprietaria, l’affascinante russa Irina Garber.
L’omaggio al maestro siciliano è stato molto apprezzato dalla Marzotto che ha promosso a pieni voti lo stile Garber sia negli esterni che negli interni. La cena intima e raffinata (Marta e Irina più tre amiche), servita nel patio della villa, ha scatenato tre ore piene di ricordi del tempo (più o meno buono) ma decisamente andato.
Tra una raffica di battute e un’altra di aneddoti, tutti firmati Marzotto, anche in dialetto veneto, la travolgente contessa ha telefonato al figlio Matteo, in trasferta sull'isola di Tavolara per festeggiare, via dalla pazza folla, i 50 anni dell’amico Guido Barilla.
Da Porto Rotondo a Porto Cervo dove, nella Piazza del Principe, la bionda neo-Cavaliere del Lavoro Daniela Fargion ha organizzato “Le Stelle della Moda” con Valeria Marini e Raffaella Zardo nei panni (pochi e trasparenti) di presentatrici della sfilata.
Intanto, S.A.R. Carlo di Borbone delle Due Sicilie Duca di Calabria, sempre a Porto Cervo, ma in chiesa, ha nominato Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli e Renzo Persico, presidente sardo sempre più saldamente in sella al Consorzio Costa Smeralda.
L’avvocato cagliaritano, grazie anche al sostegno di Tom Barrack, sta completando la “svolta culturale” della Costa Smeralda con un calendario che comprende presentazioni di libri, grandi mostre d’arte contemporanea, balletti e concerti di musica colta. Tra gli ambasciatori di questa nouvelle vague smeraldina si sta distinguendo Salvatore Niffoi che, insieme a Daria Bignardi, ha aperto la stagione “intelligente” della Costa.
Nei giorni scorsi, più di ottocento clienti degli alberghi Starwood si sono ritrovati al Cala di Volpe per ascoltare Andrea Bocelli. Ad accoglierli una fila multicolore di “Butterfly”, le borse-farfalla di Braccialini esposte da Aurelia Markus di More & Chic, sponsor della serata.
Bocelli, sia da solo che insieme al soprano Paola Sanguinetti, ha proposto un repertorio classico napoletano, misuratamente applaudito dalla cosmopolita adunanza, alla fine però completamente conquistata sulle note di “Con te partirò”.
Terminato il concerto di Bocelli, i nottambuli irriducibili, guidati da Marta Marzotto e da Sandra Carraro, si sono diretti verso il Bar Pontile del Cala di Volpe per una esibizione estemporanea ma travolgente dell’inedito duo formato da Marcella Bella e dal pianista Raffaello.
Altra coppia: quella composta da Michele Mirabella (bocciato) e da Cristina Parodi (promossa) che hanno presentato la serata pro-Airc al Safina “salvata” comunque dal tanto generoso quanto provvidenziale intervento dell'avvocato Persico, unico acquirente dei lotti messi all’asta dal poco carismatico battitore Mirabella.
Marta Marzotto, per la prima volta, ha rivisto la sua ex-casa di Punta Volpe a Porto Rotondo, ribattezzata Villa Guttuso dall’attuale proprietaria, l’affascinante russa Irina Garber.
L’omaggio al maestro siciliano è stato molto apprezzato dalla Marzotto che ha promosso a pieni voti lo stile Garber sia negli esterni che negli interni. La cena intima e raffinata (Marta e Irina più tre amiche), servita nel patio della villa, ha scatenato tre ore piene di ricordi del tempo (più o meno buono) ma decisamente andato.
Tra una raffica di battute e un’altra di aneddoti, tutti firmati Marzotto, anche in dialetto veneto, la travolgente contessa ha telefonato al figlio Matteo, in trasferta sull'isola di Tavolara per festeggiare, via dalla pazza folla, i 50 anni dell’amico Guido Barilla.
Da Porto Rotondo a Porto Cervo dove, nella Piazza del Principe, la bionda neo-Cavaliere del Lavoro Daniela Fargion ha organizzato “Le Stelle della Moda” con Valeria Marini e Raffaella Zardo nei panni (pochi e trasparenti) di presentatrici della sfilata.
Intanto, S.A.R. Carlo di Borbone delle Due Sicilie Duca di Calabria, sempre a Porto Cervo, ma in chiesa, ha nominato Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli e Renzo Persico, presidente sardo sempre più saldamente in sella al Consorzio Costa Smeralda.
L’avvocato cagliaritano, grazie anche al sostegno di Tom Barrack, sta completando la “svolta culturale” della Costa Smeralda con un calendario che comprende presentazioni di libri, grandi mostre d’arte contemporanea, balletti e concerti di musica colta. Tra gli ambasciatori di questa nouvelle vague smeraldina si sta distinguendo Salvatore Niffoi che, insieme a Daria Bignardi, ha aperto la stagione “intelligente” della Costa.
Nei giorni scorsi, più di ottocento clienti degli alberghi Starwood si sono ritrovati al Cala di Volpe per ascoltare Andrea Bocelli. Ad accoglierli una fila multicolore di “Butterfly”, le borse-farfalla di Braccialini esposte da Aurelia Markus di More & Chic, sponsor della serata.
Bocelli, sia da solo che insieme al soprano Paola Sanguinetti, ha proposto un repertorio classico napoletano, misuratamente applaudito dalla cosmopolita adunanza, alla fine però completamente conquistata sulle note di “Con te partirò”.
Terminato il concerto di Bocelli, i nottambuli irriducibili, guidati da Marta Marzotto e da Sandra Carraro, si sono diretti verso il Bar Pontile del Cala di Volpe per una esibizione estemporanea ma travolgente dell’inedito duo formato da Marcella Bella e dal pianista Raffaello.
Altra coppia: quella composta da Michele Mirabella (bocciato) e da Cristina Parodi (promossa) che hanno presentato la serata pro-Airc al Safina “salvata” comunque dal tanto generoso quanto provvidenziale intervento dell'avvocato Persico, unico acquirente dei lotti messi all’asta dal poco carismatico battitore Mirabella.
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