venerdì, settembre 15, 2006

Pensieri molesti e immagini di fine estate cap.1

Mara Malda per www.marellagiovannelli.com

Consapevoli che al peggio non c’è mai fine e chi va con lo zoppo impara a zoppicare Flavio Briatore ed Emilio Fede, definiti “gemelli di perizoma”, fanno ridicola mostra di sé, sul settimanale “Oggi”. Speriamo solo che il duo non si trasformi, l’estate prossima, in un Brio-Trio guidato dal Cavaliere Perizomato. Il pensiero poco stupendo di Berlusconi in micro-slip non interessa i promotori di “Cuori in coro”. Loro contano di ricevere (non a babbo morto) i contributi promessi (dall’ex-Premier e da molti altri) durante la cena organizzata lo scorso 18 agosto da Krizia per dotare l’ospedale olbiese di un’apparecchiatura salva-vita.
L’anno scorso suscitai l’ira funesta di Simona Ventura per una foto non felicissima che le avevo scattato. Mi fece un memorabile “cazziatone” telefonico ed io, in un attacco di coniglite, per evitare la minacciata querela, ho anche provveduto a bloccare la diffusione di quella immagine (da me considerata buffa e da lei dannosa). Pensavo di tenermi a distanza dalla Furiosa Ventura anche questa estate, per evitare complicanze ed effetti collaterali da foto non posate & concordate. A sciogliere il ghiaccio è stata proprio lei con un sorriso extra-white & large accompagnato da un assolutorio: “Non preoccuparti, tutto dimenticato!”.
Beatrice Borromeo “Santorizzata” o Santoro “Beatricizzato?” Nell’attesa di capire meglio influssi & ruoli, è difficile pensare che l’aristo-rivelazione di Anno Zero si accontenti di passare per la brava Recitante di temini pre-confezionati. Beatrice, cervello-munita e dotata di notevole temperamento, sembrava ingessata in un simil-gioco di ruolo che l’ha vista elegantemente prestare volto, nome e voce.
Metti una sera a cena con una coppia di ferro e fuoco. Il “Pro caridade!” di Gianna Orrù, madre-matriarca cagliaritana di Valeria Marini è l’equivalente sardo di “Per la carità!” intercalare un tempo abusato dalla Santanchè. La signora Gianna, parlando della sua Valeria, spara “pro caridade!” a raffica quando il discorso cade sull’ex-Cecchi Gori. Solo al sentirlo nominare s’infervora e parte in quarta mentre la figlia “pro caridade rinsavita dopo quell’incubo”, discretamente si alza e va a farsi un giretto, aspettando che Mamma si plachi.