domenica, marzo 02, 2008

Sanremo è sempre Sanremo tra incubi, polemiche fantasmi e plagi

Testo e foto in www.marellagiovannelli.com (sez.Mara Malda)

Il Festival di Sanremo 2008 va in archivio tra gli incubi da auditel, le polemiche per la canzone non originale di Loredana Berté e il fantasma dei Jalisse sulla coppia dei vincitori Giò Di Tonno e Lola Ponce. Qualche freccetta avvelenata mediatica è stata lanciata anche a Mario Venuti per la sua interpretazione (alla Carmen Consoli) del brano “A Ferro e Fuoco” che avrebbe lo stesso attacco di "Sei nell'anima" di Gianna Nannini. Il maestro Vince Tempera ha giustificato questa ed altre somiglianze dichiarando che “dopo un secolo di musica leggera le combinazioni melodiche ed armoniche sono esaurite, è quindi inevitabile che per comporre un motivo orecchiabile si finisca col ripetere frasi musicali già scritte”.
Dalla similitudine per coincidenza, e quindi in buona fede, al plagio vero e proprio, il passo non è certamente breve. L’iter finalizzato all'accertamento di un eventuale plagio richiede una procedura lunga e complessa, ben nota allo stesso Mario Venuti, accusato di plagio dal cantautore sardo Mariano Melis. La causa va avanti da tre anni e la sentenza del giudice Tarantola del Tribunale di Milano è attesa entro il 2008. Intanto, nell’udienza del prossimo 26 marzo, sarà esaminata la perizia depositata lo scorso 28 febbraio dal CTU Alessandro Traverso. Il consulente tecnico ha messo a confronto i ritornelli di “Echi d’infinito”, scritta da Venuti/ Kaballà, presentata da Antonella Ruggiero a Sanremo 2005 e della canzone “Isolaerrante”, scritta da Mariano Melis.
Una della tante “coincidenze” di questo caso musical-giudiziario è che la splendida “Isolaerrante” di Mariano Melis aveva anche partecipato alle selezioni dell'Accademia della Canzone di Sanremo dal 17 al 22 settembre 2001 a Sanremo, presso il Centro Ariston Roof. La circostanza è documentata dal certificato di frequenza rilasciato a Mariano Melis e dai filmati delle esibizioni effettuate in VHS, realizzati e messi in vendita dalla stessa organizzazione “Publimod”. Inoltre la canzone “Isolaerrante” e il relativo videoclip sono disponibili online sin dalla pubblicazione del disco nel 2002; ad esempio nel sito www.tronos.net che si occupa di produzioni e distribuzione di musica e cultura sarda. Facilmente rintracciabile in Rete è anche la sovrapposizione dei ritornelli di “Isolaerrante” (cantata da Mariano Melis) e di “Echi d’infinito” (cantata da Antonella Ruggiero).
La melodia, il ritmo e la progressione armonica degli accordi sono incredibilmente simili. Il ritornello è formato da due frasi melodiche, ognuna composta da 20 note musicali di cui 18 sono assolutamente le stesse. E si ripete, si ripete, si ripete…La somiglianza è stata subito segnalata all’organizzazione del Festival e alla casa discografica ma, non avendo ricevuto alcuna risposta, Mariano Melis ha deciso di procedere per vie legali, assistito dallo studio Berlinguer di Sassari. Un’ulteriore sorpresa-beffa per il cantautore sardo è stato il video-clip di "Echi d’infinito", girato proprio in Sardegna.
La stessa Antonello Ruggiero, in un’intervista rilasciata ad un quotidiano isolano, ha dichiarato che questa canzone si ispirava alla magica atmosfera della Sardegna. Coincidenza ancora più strana visto che Mario Venuti è siciliano. La straordinaria somiglianza tra i ritornelli di “Echi d’infinito” e “Isolaerrante” trova riscontro anche nella suoneria telefonica che, per sua natura, permette di “individuare e riconoscere una canzone con immediatezza da parte di ascoltatori normali”.