martedì, ottobre 17, 2006

Briatore in politica? No grazie

Testo e foto di Mara Malda in www.marellagiovannelli.com


Lucia Annunziata, con il suo piglio da minaccioso rottweiler, è riuscita a far biascicare a Briatore il suo alto concetto di politica che potrebbe anche scegliere di fare se si dovesse annoiare troppo facendo altro. La speranza è che, tra Formula 1, Billionaire & Gregoraci, il geometra di Cuneo continui a divertirsi per molto tempo ancora.
La voglia di maneggiare il “giocattolo” nuovo della politica, deve essergli venuta questa estate, prima in chiave anti-Soru e quindi circoscritta al caso Sardegna per le tasse sul lusso imposte dal Governatore. Briatore però, con la sua promo-protesta a pagamento strillata sui giornali, ha incassato unanimi pernacchie dai Sardi, compresi quelli contrari a Soru, infastiditi dalla sua ingerenza nelle questioni isolane.
I metodi di BillioFlavio, giustamente avversati dal fiero popolo sardo, hanno invece trovato un bel tappetino rosso alla Certosa. E così Briatore, già fraterno amico di Daniela Santanchè ed Emilio Fede, lo scorso agosto ha scoperto varie affinità con Silvio Berlusconi. Tra i due, ci sono stati scambi di visite e cortesie, con incontri e chiacchierate più o meno riservate, anche d’argomento politico o aspirante tale. Forse Briatore per Berlusconi rappresenta un modello di personaggio vincente sul quale scommettere. Ma quale credibilità può avere chi considera la politica un’alternativa alla noia?
Se Lucia Annunziata fosse stata meno antipaticamente molesta e lo avesse lasciato parlare, Pavon Briatore, invece di annaspare, ci avrebbe regalato Mezz’ora intera di perle oltre a quelle già inanellate, tipo:
“Questa Finanziaria colpisce i poveri che non hanno la struttura del ricco e criminalizza i ricchi, cioè quelli che ce l'hanno fatta, invece di considerarli un esempio per i giovani...E’ il mercato a decidere chi diventa ricco e chi diventa povero...Se fossi un italiano che deve dare il 50% allo stato farei così: se posso pago, altrimenti no E se non ce la facessi a stare in Italia me ne andrei. L'evasione delle tasse non è giustificabile, ma è comprensibile... Chi ha successo non deve essere illegale. Si può avere successo assolutamente nella legalità. Si diventa ricchi con il lavoro... Le tasse vengono evase quando il cittadino pensa che si sia superato il limite. In Inghilterra per esempio sono giuste, infatti lì non c'è evasione. Dovremmo copiare i Paesi che funzionano... I politici attuali in Italia sono scarsi...”
Marco Pannella, nel definire “molto ragionevole ed onesto” l’intervento di Flavio Briatorchiato da Lucia Annunziata, lo ha praticamente sdoganato e benedetto. Per niente colpito dalle profonde motivazioni del manager Renault e Billionaire: “La politica non ti annoia, magari se dovessi annoiarmi ci penserò. Se tra un paio d'anni potessi dare un contributo perchè no? Ci rivediamo e ne parliamo".