venerdì, gennaio 11, 2008

Sui rifiuti campani sbarcati in Sardegna: opinioni a confronto


Testo e foto in www.marellagiovannelli.com (sez. Marella Giovannelli)
Sul caso dei rifiuti campani sbarcati ieri sera in Sardegna pubblico il commento inviato a www.marellagiovannelli.com da Cosimo Andretta e la mia risposta con alcuni ritagli dei quotidiani locali oggi in edicola.

Cosimo Andretta scrive:

“Vedi Marella, il gesto del Governatore della Sardegna, quello cioè di dare una mano accettando di smaltire una parte dei rifiuti della Campania mi ha davvero commosso. Personalmente mi dico da sempre "napoletano dissociato", perchè ci sono molte cose della mia città che non mi piacciono, ma è da un po' che ho, come si suol dire, una mosca sulla spalla. Oggi l'immagine di Napoli è quella che è , ma comincio a credere seriamente che le disgrazie napoletano siano un po' la fortuna degli altri, storia che va avanti dalla Unità d'Italia. L'estate scorsa, per fare un esempio, il dossier spazzatura ci ha fatto perdere il 20% di turisti, percentuale che guarda caso è esatta quella che si è registrata in aumento nella città di Roma. Ma anche l'aeroporto internazionale di Napoli che non si riesce a fare chissà perchè mi mette il dubbio che Fiumicino tema quel 30% di traffico che passa per Roma solo come transito verso Capodichino. Potrei continuare con la notizia della camorra che sversa in Campania rifiuti pericolosi non napoletani, come quelli industriali del nord che tanto si dicono penalizzate da questo sud parassita (c'è una allarme tumori e nascita di bambini deformi nella mia regione). E perchè non parlare delle aziende Lombarde, di quelle che non hanno accettato la "monnezza napoletana" ma poi danno in subappalto i loro ricchi contratti ad imprese camorriste giusto perchè risolvono il problema del lavoro nero, della mancanza di sicurezza nei cantieri edili, insomma un bel bypass della legalità senza "sporcarsi le mani", tanto per capirci. Comunque ed infine, voi che siete una isola lontana dall'Italia potreste oggi dare lezioni di Italianità ; con la presente e nel mio piccolo, per quello che può valere, ho inteso omaggiare il vostro nobile gesto”.

Marella Giovannelli risponde:

“Prendo atto delle tue toccanti riflessioni ma una decisione come quella assunta dal Governatore della Sardegna, avrebbe richiesto una concertazione ed un coinvolgimento delle comunità che, invece, sono state completamente bypassate. Il territorio isolano ha caratteristiche ambientali che richiedono particolari attenzioni ed una viabilità molto carente. Inoltre ci sono forti e concreti rischi di saturazione dei pochi impianti di smaltimento esistenti. Il mancato coinvolgimento delle popolazioni e delle istituzioni locali, si aggiunge all'allarme, lanciato in queste ore dall'Ordine dei medici della Provincia di Sassari che, in una nota stampa, ha espresso "forte preoccupazione per le ricadute sulla salute dei cittadini a causa dell' arrivo nell'Isola di una quota di rifiuti della Campania". Nel comunicato si cita il recente rapporto Censis sullo stato di salute dei cittadini che individua la Sardegna come la regione più ammalata d'Italia. L'Ordine dei medici ricorda che il nord ed il sud dell'Isola sono sede di due siti (a Porto Torres e a Portovesme) di interesse nazionale quanto al degrado ambientale, ma anche altre zone della Sardegna registrano livelli di inquinamento allarmanti. “Nonostante ciò la nostra continua ad essere – dicono i medici - l'unica regione d'Italia che non dispone di una Agenzia per la Protezione dell'Ambiente in grado di individuare la presenza di sostanze tossico-nocive nel territorio”. Salvatore Meloni, responsabile nazionale del Partidu Indipendentista Sardu, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari contro il presidente Renato Soru, nel quale si ipotizza il reato di abuso d'ufficio per la decisione di accogliere e smaltire nell'isola un quantitativo di rifiuti della Campania. Molti Sardi piuttosto vorrebbero che il Governo Prodi manifestasse verso i tanti problemi dell'Isola un'attenzione maggiore di quella finora riservata, ad esempio sulla continuità territoriale, sui costi energetici e sulle politiche fiscali. Il presidente Soru, magari anche animato da un'impetuosa nobiltà d'intenti, sembra non aver considerato tutta una serie di elementi, agendo "in solitario" e alla velocità del fulmine. La disponibilità immediata, offerta a Prodi per l'accoglienza in terra sarda dei rifiuti campani, andava forse discussa e concordata a livello locale. Ora infuriano le polemiche come testimoniano le immagini andate in onda ieri sera, in tutti i telegiornali. Risse e tafferugli al Porto di Cagliari all'arrivo della nave, Comuni e popolazioni in rivolta e lo stesso concetto (nobilissimo) di solidarietà messo sotto accusa, strumentalizzato e politicizzato. Purtroppo.