Testo e foto di Mara Malda per www.marellagiovannelli.com
Happening-Berlusconi alla serata organizzata dalla stilista Krizia per “Cuori in Coro” nella sua villa di Porto Rotondo. La cena-raccolta di fondi per dotare l’ospedale di Olbia del servizio di Emodinamica Cardio-circolatoria, era iniziata con i centoventi invitati sapientemente mescolati nel patio.
Per gli amanti di nomi, cognomi e titoli diciamo che la festa bypartisan di Mariuccia e Aldo Pinto ha riunito amici normodotati e uomini di scienza (Silvio Garattini e Giovanni Bollea); arte, cultura & spettacolo (Alba Parietti, Anna Bettz, Antonella Boralevi, Gianni Gamondi, Marika e Marco Carniti, Giovanni Manganelli, Adriana Chiesa e Luisa Frigerio); politica, istituzioni, industria e finanza (Roberto Poli presidente Eni, il senatore ex-Ministro Lucio Stanca, il Questore di Milano Paolo Scarpis, Arturo Artom, Renzo Persico, Gianni Jervolino, Adriano Teso, Sergio Di Cesare, Enrico De Marco e Peppino Franchini) ed aristocrazia (il principe Giovanelli, la principessa libanese Raja el Daouki, i marchesi Brivio Sforza, la pari-grado Sandra Verusio e la baronessa Puya Hottinguer).
La partecipazione dell’ex-Premier era stata “secretata” e solo i padroni di casa sapevano dell’arrivo del Cavaliere. Giornalisti, fotografi e cameramen, ad aperitivo concluso, avevano già realizzato un cospicuo “bottino” di interviste ed immagini quando, in cima alla scalinata che sbuca nel sagrato di casa Krizia, è apparso Silvio Berlusconi.
Avvistato l’ex-Premier che si accingeva a scendere la gradinata a passo di carica e sorriso alla Wanda Osiris, è montato lo Tsunami-stampa, travolgente per gli invitati (hanno rischiato anche i padroni di casa) e reso ancora più pericoloso dalle armi del mestiere. Telecamere in resta, macchine fotografiche rivolte al nuovo, inatteso bersaglio e penne più o meno appuntite tutte pronte all’uso, hanno iniziato l’assalto al Cavaliere.
Gli hanno appena lasciato il tempo di scambiare con Krizia un cordialissimo (ma chi l’avrebbe mai detto!) “cara-carissimo” che ha trasformato la rossa Verusio in una statua di ghiaccio. Dicono che, sparito l’effetto-ice, alla vista dell’amica sua Mariuccia attovagliata accanto a Berlusconi, la più radical delle Marchese, abbia avuto un attacco di orticaria.
Gli invitati, già sensibilizzati in maniera tecno-soft da Piero Zappadu e Gianni Giovannelli, promotori di Cuori in Coro, sono stati arringati da Alba Parietti, insuperabile nel provocare scaramantici toccamenti a catena con il suo appello: “Le vostre vite valgono moltissimo, anzi non hanno un prezzo, quindi datevi da fare e mettetevi la mano sul cuore, anche perché la generosità di oggi vi potrebbe tornare utile domani”. L’ Emodinamica cardio-circolatoria al centro di tanta vip-mobilitazione è indispensabile sia come macchinario salva-vita, sia come strumento diagnostico. L’ospedale di Olbia ancora non lo possiede con grandi disagi e rischi per cardiopatici ed infartuati (abbondanti pure tra i turisti) tutti costretti a raggiungere, in caso di bisogno, i centri più vicini (Nuoro o Sassari) che tanto vicini non sono se l’infarto è in corso.
Dopo aver “ruminato” la documentazione scientifica lasciata su ogni tavolo, Berlusconi ha seguito l’esempio di Krizia, annunciando un contributo di 50mila euro per l’acquisto della sofisticata apparecchiatura che costa un milione e trecentomila euro.
Precisato che “quando lo Stato non arriva è giusto che siano i privati a fare la loro parte” , il Cavaliere ha beneficamente tracimato dicendo che qualora non venisse raggiunta la somma necessaria, sarà Lui ad aggiungere la differenza.
A fine serata, tra le offerte virtuali e quelle reali, si è arrivati a circa un terzo della cifra necessaria ma (almeno secondo qualche autorevole invitato) prima di “spremere” il Cavaliere, si dovranno organizzare altre festilenze benefiche ed aspettare che quaglino i bonifici promessi. Sempre Berlusconi, pizzicato sul tormentone-tasse Soru non Soru, ha dichiarato “Sono l'italiano che paga in assoluto più tasse: ogni giorno lavorativo, il mio gruppo versa all’erario quattro miliardi delle vecchie lire (io ragiono ancora in lire), e ne sono fiero. Pago anche le tasse sul lusso perché io pago tutto, anche più di quanto dovrei”.
Il Cavaliere-pagatore, sempre più casual-rilassato (dice che in vacanza legge,cammina e non prende il sole) ha ricevuto insospettabili “baci della pantofola, seduto al tavolo con Krizia e il marito, Alba Parietti, la scrittrice Fleur Jaeggy, l’architetto certosino Gianni Gamondi, Sergio De Cesare ed Anna Bettz (della festa pre-ferragosto) più il sindaco di Olbia Settimo Nizzi.
Particolarmente azzeccata (anche se casuale) la scelta dello struggente brano sardo “Non poto reposare”, cantato dalla straordinaria Maria Giovanna Cherchi, proprio mentre l’ex-Premier nostalgico confessava la sua difficoltà a “smettere di pensare agli interessi dell'Italia dopo essere stato al Governo per cinque anni. Credo di poter dare qualche buon suggerimento; per quel che riguarda i militari in guerra, la nostra è un'opposizione positiva e porterò avanti le idee che ho sempre proclamato da Presidente del Consiglio”.Esilarante il siparietto che ha visto protagonista il ruspante-autarchico Francesco “Ciccu” Cassitta. Lui fa tutto da solo, in una mano tiene la telecamera e nell'altra il microfono; piazzato davanti al Cavaliere, gli ha riproposto la Ciccu-versione del solito domandone: “Fanno bene le tasse del lusso in Sardegna?” . Rimbrottato in gallurese dal Sindaco di Olbia:"Cosa sei dicendi!!!” Cassitta si è ritrovato la mano di Berlusconi sulla fronte, come per controllargli la febbre, con l'illuminante domanda-risposta: “Ma si sente bene?”.